Paura a largo Grancia, donna aggredita dal vicinoPaura a largo Grancia, donna aggredita dal vicino

Cosa è successo a Lainate venerdì sera?

Un venerdì sera che doveva trascorrere tranquillo si è trasformato in una notte di terrore a Lainate, hinterland milanese. Un 48enne italiano, in evidente stato di alterazione, ha fatto irruzione nell’appartamento di una vicina di casa, una donna dominicana di 44 anni, tentando di strangolarla davanti ai figli. Solo il coraggio della figlia maggiore, 27 anni, ha impedito il peggio: la giovane ha preso una bottiglia di vetro e l’ha spaccata sulla testa dell’aggressore, costringendolo a desistere.

Il piano folle: prima il buio, poi l’irruzione

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della Compagnia di Rho, tutto è iniziato intorno alle 21 in largo Grancia. L’uomo, senza apparente motivo, ha raggiunto i locali comuni del condominio dove si trovano i contatori della luce e ha staccato più volte la corrente all’appartamento della vicina. Dopo una breve lite sul pianerottolo, la donna ha preferito rientrare in casa pensando che la situazione si fosse chiusa lì.

Ma il 48enne non si è fermato: ha sfondato la porta d’ingresso, è entrato nell’abitazione e ha iniziato ad aggredire la donna davanti ai figli, afferrandola al collo con entrambe le mani e stringendo con forza. Nel frattempo, avrebbe anche urlato minacce di morte terrificanti: «Ti ammazzo, ti sparo in testa, poi ammazzo tua figlia e il bambino».

La reazione della figlia: la bottiglia che ha salvato la madre

La scena, drammatica, poteva trasformarsi in una tragedia. La figlia maggiore della vittima, 27 anni, ha avuto la prontezza di reagire: ha afferrato una bottiglia di vetro e l’ha colpito alla testa, ferendolo e facendolo indietreggiare. Un gesto disperato ma decisivo che ha permesso alla madre di liberarsi dalla stretta e di evitare il soffocamento.

L’intervento dei carabinieri

Ferito e sanguinante, il 48enne ha tentato di fuggire dall’appartamento di Lainate, ma non è riuscito ad andare lontano. I militari, allertati dalle urla e dalle chiamate dei condomini, sono arrivati rapidamente sul posto e lo hanno bloccato nel cortile condominiale.

L’uomo è stato arrestato con le accuse di tentato omicidio e violazione di domicilio. Trasportato al pronto soccorso dell’ospedale San Carlo di Milano, è stato medicato per la ferita alla testa e poi trasferito nel carcere di San Vittore, in attesa della convalida del fermo.

Le condizioni della vittima e le indagini

La 44enne dominicana, fortunatamente non in pericolo di vita, è stata soccorsa in codice giallo e portata all’ospedale di Rho. Dopo le cure è stata dimessa con una prognosi di alcuni giorni. La figlia, considerata la vera eroina della vicenda, non ha riportato conseguenze fisiche.

Gli inquirenti stanno ora indagando per capire le ragioni del gesto e se tra i due vicini ci fossero già stati precedenti conflitti. Al momento non emergono motivazioni chiare, se non lo stato di agitazione dell’uomo e il suo passato di precedenti penali.

Un episodio che scuote la comunità

La vicenda ha suscitato forte preoccupazione tra i residenti della zona. La violenza cieca e improvvisa, maturata all’interno di un contesto condominiale, ha lasciato sgomento. Nonostante il pronto intervento delle forze dell’ordine, resta la paura di una comunità che si interroga su come sia stato possibile un simile gesto, scatenato apparentemente dal nulla.

La forza di una figlia che ha evitato il peggio

Se la storia non si è trasformata in una tragedia, il merito è della figlia 27enne, che ha dimostrato sangue freddo e coraggio, trasformandosi in pochi secondi nell’eroina di casa. Un gesto che, oltre a salvare la vita della madre, ha permesso anche l’arrivo tempestivo dei carabinieri e l’arresto dell’aggressore.

Di Renato Valdescala

Esperienza nello sport e nella cronaca locale con quotidiani salernitani dal 1990. Con il tempo si è dedicato alla cronaca estera analizzando i fatti di maggiore rilievo con spirito critico e irriverente. Si occupa anche di approfondimenti di cronaca nazionale.

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