“Vogliamo subito affrontare una vicenda che si è verificata domenica e che ci ha lasciato scossi“. Così Teo Mammucari in apertura della puntata dell’8 novembre de Le Iene nell’introdurre la vicenda del suicidio di Roberto Zaccaria, l’uomo accusato di aver raggirato il 24enne Daniele che si è tolto la vita a Forlì il 23 settembre 2021.
Il 64enne si era finto Irene Martini, aperta inchiesta per istigazione al suicidio a carico di ignoti
Il giovane aveva scoperto che la modella di cui si era innamorato, Irene Martini, in realtà era il 64enne di Forlimpopoli. Una relazione virtuale che è proseguito per oltre un anno e mezzo. A distanza di un anno anche l’uomo che aveva finto di essere l’avvenente fanciulla, utilizzando le foto di una modella, si è tolto la vita dopo il servizio de Le Iene con l’inviato, Matteo Viviani, che l’ha fermato per chiedere i motivi che l’avessero spinto a raggirare Daniele.
Per la morte di Zaccaria la Procura di Forlì ha aperto un’inchiesta per istigazione al suicidio a carico di ignoti. Dopo il servizio de Le Iene erano apparsi anche striscioni in paese conto l’uomo.
Le nuove testimonianze raccolte da Le Iene prima del suicidio di Roberto Zaccaria
“Dopo la morte di Daniele altri ragazzi si erano messi a chattare con la finta Irene” – ha spiegato Matteo Viviani in apertura di servizio facendo ascoltare alcune testimonianze. “Stavamo fino alle due di notte a scriverci, sembrava una relazione quasi vera. Mi diceva le classiche parole da farti innamorare” .L’inviato de Le Iene ha spiegato che mentre stavano approfondendo il caso con nuove testimonianze sono venuti a conoscenza dall’avvocato della famiglia di Daniele della morte di Roberto Zaccaria. “
Una tragedia nella tragedia che non solo non ci lascia indifferenti ma che ha colpito tutti noi perché, a prescindere dalla lettura che ognuno può dare sulla vicenda, si parla della vita di un uomo che a causa di quel meccanismo perverso del catfishing si era legata a quella di un altro uomo e ne ha seguito lo stesso tragico destino” – ha spiegato Viviani che ha ricordato gli altri episodi trattati a cominciare dalla vicenda del pallavolista Roberto Cazzaniga.
‘Due persone vittime del meccanismo perverso del catfishing, una tragedia che non ci lascia indifferenti’
“Il catfishing è un fenomeno molto più ampio e pericoloso di quello che si possa immaginare e le vittime sono le persone più fragili. La domanda è? Attorno a questo problema stiamo vivendo un vuoto normativo e siamo sicuri che sia sufficiente il reato di sostituzione di persona?”
In merito all’inchiesta della Procura l’inviato ha sottolineato che Le Ienecontinueranno a trattare le questioni legate al catfishing. “Imparare a riconoscere il problema e il primo passo per evitarlo” . In chiusura Teo Mammucari ha riferito che la doppia tragedia ha lasciato tutti sgomenti. “E da domenica che ne parliamo, è un tema che merita riflessioni profonde che continueremo a condividere con voi”.
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.
