Luigi Morcaldi preso dopo 8 ore di fuga, Luciana Ronchi non ce l'ha fattaLuigi Morcaldi preso dopo 8 ore di fuga, Luciana Ronchi non ce l'ha fatta

Nuovo femminicidio a Milano pochi giorni dopo la tragedia di Pamela Genini

Milano vive nuovamente l’orrore di un femminicidio a distanza di 7 giorni dalla morte di Pamela Genini. Luciana Ronchi non ce l’ha fatta. La 62enne è morta dopo essere stata accoltellata sotto casa in via Grassini, nel quartiere di Bruzzano, mercoledì 22 ottobre. La donna, giunta in gravissime condizioni al Trauma center dell’ospedale Niguarda, è stata immediatamente sottoposta a un intervento chirurgico durato diverse ore. Nonostante gli sforzi dei medici, le lesioni riportate all’addome, al collo e al torace si sono rivelate incompatibili con la vita.

Secondo le prime testimonianze, l’ex marito di Ronchi, Luigi Morcaldi, 64 anni, avrebbe aggredito la donna arrivando a bordo di uno scooter e armato di coltello. La scena del crimine è stata descritta come drammatica: tra le auto in sosta, un foulard e un paio di occhiali abbandonati, una scarpa bianca e scie di sangue che conducevano al luogo dell’aggressione.


La fuga e il fermo dell’aggressore

Dopo l’attacco, Morcaldi è fuggito, dando il via a una caccia all’uomo durata circa otto ore. La Polizia locale di Milano, diretta da Gianluca Mirabelli, è riuscita a rintracciarlo al Parco Nord, grazie anche al fatto che l’uomo aveva riacceso il telefono spento durante la fuga. L’arma utilizzata, un coltello, è stata successivamente recuperata in un bidone della spazzatura vicino al luogo dell’aggressione.

Morcaldi, disoccupato e già noto agli inquirenti per atteggiamenti aggressivi, è ora sotto interrogatorio da parte dei pm Leonardo Lesti e Giovanni Tarzia e dovrà rispondere di omicidio aggravato. È prevista a breve la richiesta di convalida dell’arresto e l’applicazione della misura cautelare in carcere.


Precedenti e dinamiche della coppia

La coppia si era separata tre anni fa, per motivi economici legati a un’attività condivisa. Nel 2022, la Polizia era già intervenuta a seguito di una lite in famiglia, senza che fosse presentata denuncia. I vicini raccontano di tensioni costanti e di atteggiamenti aggressivi da parte di Morcaldi: “Qualche volta lo vedevo girare nei pressi di casa, era inquietante,” racconta Claudia, vicina di Ronchi.

Le indagini degli inquirenti hanno preso in considerazione telecamere di videosorveglianza e testimonianze oculari, permettendo di ricostruire la dinamica dell’agguato: la vittima usciva dal palazzo quando è stata raggiunta dall’ex marito, colpita da almeno due fendenti, prima di crollare esanime tra le auto parcheggiate.


La risposta delle autorità e la comunità

La zona è stata immediatamente isolata dalla Polizia locale per consentire rilievi accurati e raccogliere reperti e tracce utili alle indagini. La tragedia ha suscitato sgomento nella comunità di Bruzzano, che si interroga sulla sicurezza e sulle dinamiche di violenza domestica.

Le autorità sottolineano l’importanza di denunciare comportamenti aggressivi e segnalare episodi di stalking o minacce, sottolineando che situazioni simili possono degenerare rapidamente se non monitorate.


Il quadro giudiziario

Dalla prima apertura del fascicolo per tentato omicidio aggravato, l’inchiesta si è rapidamente evoluta in omicidio aggravato a seguito del decesso della donna. Morcaldi è ora considerato l’unico responsabile e si trova sotto custodia in attesa della formalizzazione delle accuse da parte della Procura.

Il caso mette in luce non solo la drammaticità della violenza domestica, ma anche la rapidità con cui l’intervento delle forze dell’ordine può essere cruciale per individuare e bloccare l’aggressore.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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