Lucrezia PulaLucrezia Pula

Scomparsa da Morimondo: ore di apprensione per una ragazza di 16 anni

Si chiama Lucrezia Pula, ha 16 anni ed è scomparsa lo scorso 17 dicembre da Morimondo, piccolo comune in provincia di Milano. Da allora non si hanno più notizie di lei e la sua famiglia ha lanciato un appello pubblico per favorire le ricerche, temendo per la sua sicurezza.

La segnalazione è stata diffusa nelle scorse ore dall’Associazione Penelope Lombardia, da anni impegnata nei casi di persone scomparse, che ha condiviso foto e descrizione della giovane nel tentativo di raccogliere informazioni utili.


L’identikit e l’appello della famiglia

Secondo quanto comunicato, Lucrezia Pula ha capelli castani, occhi marroni scuri ed è alta circa 1 metro e 65. Al momento della scomparsa non risultano elementi certi su dove fosse diretta o con chi si trovasse.

“La ragazza è minorenne e potrebbe trovarsi in difficoltà”, sottolinea l’associazione Penelope nel post diffuso sui social, invitando chiunque abbia informazioni a contattare immediatamente il numero unico di emergenza 112 o a mettersi in contatto diretto con l’organizzazione.


Segnalazioni anche a Milano: l’ipotesi dell’allontanamento volontario

Secondo quanto riportato, alcune segnalazioni collocherebbero la ragazza nelle zone di Milano, tra Garibaldi e Musocco, ma al momento nessuna informazione è stata confermata ufficialmente.

Le forze dell’ordine stanno coordinando le ricerche, mentre la comunità locale e numerosi utenti sui social stanno condividendo l’appello per aumentare la visibilità del caso. Al momento non si esclude l’ipotesi di un allontanamento volontario, ma la giovane età rende fondamentale ogni possibile contributo.


L’appello: “Aiutateci a riportarla a casa”

“Chiediamo la collaborazione di tutti per riportarla a casa”, scrive l’Associazione Penelope Lombardia. “Chiunque abbia informazioni utili è pregato di contattare immediatamente le autorità”.

Il caso di Lucrezia Pula si aggiunge purtroppo a quello di molti altri giovani scomparsi in Italia. Ogni segnalazione, anche la più piccola, può risultare decisiva.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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