Michela Stumpo stroncata da un male incurabile a 56 anni
Grosseto piange la scomparsa di Michela Stumpo, anatomopatologa di grande professionalità e umanità, che si è spenta a soli 56 anni a causa di una malattia incurabile. Una donna e una professionista che ha dedicato tutta la vita a sostenere e aiutare chi combatteva contro il dolore e la malattia, con una passione che ha lasciato un segno profondo in ospedale e nella comunità.
La carriera di anatomopatologa e la passione per il lavoro
Michela Stumpo aveva scelto la strada della medicina con determinazione, spinta da un consiglio di un suo professore che le aveva indicato l’anatomia patologica come ambito di studio capace di offrire vicinanza e sostegno a chi soffre. Il suo lavoro nel reparto di oncologia dell’ospedale Misericordia di Grosseto era ben più di una professione: era una missione, un impegno quotidiano per portare sollievo e speranza ai pazienti.
Nonostante la diagnosi della malattia, Michela non aveva voluto rinunciare al suo lavoro. Con coraggio, aveva chiesto di poter continuare a operare anche negli ultimi tempi, dimostrando una forza d’animo straordinaria e un amore per la vita che hanno ispirato colleghi e pazienti.
Il legame con il reparto oncologico e i pazienti
Il vuoto lasciato dalla sua scomparsa è immenso. I colleghi la ricordano come un punto di riferimento imprescindibile, capace di portare luce e calore anche nei momenti più difficili. L’associazione ‘Insieme in Rosa’ ha espresso il proprio dolore e la propria gratitudine per il contributo fondamentale di Michela nella lotta contro il tumore al seno.
La salma è esposta presso la casa funeraria Rocchi e il funerale si terrà mercoledì 4 giugno nella chiesa dell’Addolorata. La famiglia ha chiesto di non inviare fiori ma di fare opere di bene in sua memoria, un invito che riflette lo spirito generoso e altruista di Michela.