Dramma al Gratosoglio: tre minori rintracciati e collocati in comunità
Sono stati trovati e allontanati dalle famiglie tre dei quattro minori che lunedì scorso erano a bordo dell’auto che ha travolto e ucciso la 71enne Cecilia De Astis in via Saponaro, quartiere Gratosoglio, Milano.
Il provvedimento, eseguito tra mercoledì sera e la notte successiva dalla Polizia Locale di Milano, è stato adottato in via d’urgenza perché le famiglie si erano allontanate dal luogo di dimora senza comunicare le proprie intenzioni, nonostante la collaborazione iniziale alle indagini.
Le operazioni di rintraccio
- Due fratelli di 13 e 12 anni, di cui il maggiore alla guida della Citroën rubata, sono stati trovati in un campo nomadi a Beinasco (Torino).
- La loro cuginetta di 11 anni è stata intercettata dalla Polizia Stradale del Piemonte lungo l’autostrada A6 Torino–Savona, all’altezza del casello di Fossano, in direzione Ventimiglia, a bordo di un’auto guidata dalla nonna (i genitori si trovano in Bosnia per un lutto).
- Il quarto minore, di 11 anni, risulta ancora irreperibile.
Tutti e tre i bambini rintracciati sono stati riaccompagnati a Milano e affidati a comunità protette, con il supporto del Pronto Intervento Minori del Comune.
Motivazioni legali e procedura
Il collocamento in “luogo sicuro” è avvenuto ai sensi dell’articolo 403 del codice civile, che consente l’intervento immediato quando un minore è moralmente o materialmente abbandonato o esposto a grave pericolo per l’incolumità psico-fisica.
La Procura per i Minorenni di Milano, diretta da Luca Villa, ha 72 ore per chiedere al giudice la convalida del provvedimento o la sua revoca. Il giudice dovrà pronunciarsi entro due giorni, nominare un curatore speciale e fissare un’udienza entro 15 giorni, nella quale i minori potranno essere ascoltati.
Le famiglie irreperibili
Il campo rom di via Selvanesco, nel quartiere Gratosoglio, risulta deserto da mercoledì sera: sparite donne, bambini e caravan. Non si hanno più notizie neppure delle famiglie bosniache dei quattro minori coinvolti.
Il provvedimento d’urgenza si è reso necessario proprio per l’allontanamento improvviso e non comunicato delle famiglie, considerato un fattore di rischio per la sicurezza dei bambini.
I funerali di Cecilia De Astis
Oggi nella chiesa di San Barnaba si sono svolti i funerali della 71enne, con circa 200 persone presenti tra familiari, amici e residenti del quartiere.
Sulla bara, mazzi di gerbere gialle, fiori magenta e bianchi. Il figlio Filippo Di Terlizzi ha portato un’orchidea bianca e viola: “Il bianco mi ricorda il candore di mia mamma, il viola l’evento traumatico della sua scomparsa”.
Durante l’omelia, Don Davide Bertocchi ha invitato a non considerare nemico nessun essere umano, “tanto meno bambini ai quali è stata negata l’infanzia”.
Le parole dei figli
All’uscita dalla chiesa, Filippo ha dichiarato: “È una tragedia che si poteva evitare, ma sono bambini: non si può dare la colpa soltanto a loro”.
Il fratello Gaetano, invece, ha espresso durezza e dolore: “A 12 anni devi sapere cosa è giusto e cos’è sbagliato. So che la legge non farà nulla, ma ci penserà il divino”.