Una lite feroce, degenerata in un gesto estremo. È quanto accaduto nel pomeriggio del 29 aprile a Montecompatri, alle porte di Roma, lungo via Casilina. Protagonisti della vicenda due uomini di origine romena: un 35enne, ora arrestato, e un 45enne, attualmente ricoverato in condizioni gravissime al Campus Bio Medico dopo essere stato bruciato vivo all’interno della sua auto.
Aggressione brutale in via Casilina: il 45enne aveva cercato rifugio nell’auto. Ora è grave in ospedale
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della compagnia di Frascati, intorno alle 18, l’aggressore avrebbe cercato di colpire con calci e pugni, ma quest’ultimo, temendo per la propria incolumità, si era rifugiato nella sua vettura. Una fuga disperata, ma non sufficiente a salvarlo. Il 35enne, approfittando dei finestrini abbassati, avrebbe lanciato all’interno una bottiglia contenente liquido infiammabile, cospargendo anche la carrozzeria esterna, per poi appiccare il fuoco davanti a diversi testimoni attoniti.
La vittima è riuscita a uscire dall’abitacolo in fiamme, ma ha riportato ustioni gravissime su gran parte del corpo. Trasportata d’urgenza con un’ambulanza del 118 al Campus Biomedico, è ora in pericolo di vita. Si valuta il trasferimento al Sant’Eugenio, centro specializzato per grandi ustionati.
L’assalitore ha lanciato liquido infiammabile nell’abitacolo: indagano i carabinieri
L’aggressore è stato bloccato in flagranza di reato e arrestato poco dopo dai carabinieri del Nucleo Radiomobile. Si trova ora ricoverato al Policlinico Tor Vergata per lievi ferite riportate durante l’azione. Le accuse a suo carico sono pesantissime: tentato omicidio, ma anche danneggiamento e lesioni gravissime.
Gli investigatori stanno cercando di chiarire il movente della lite, che pare affondare le radici in rancori personali. Le indagini sono affidate ai militari della stazione di Colonna e della compagnia di Frascati.
Intanto la comunità di Montecompatri è sotto shock. L’intera scena si è svolta in pieno giorno, sotto gli occhi di passanti e automobilisti. Un episodio di violenza inaudita, che riaccende i riflettori sul drammatico fenomeno delle aggressioni legate a tensioni personali irrisolte.