Arrestato per una rissa, colpito dal taser
Riccardo Zappone, 30 anni, è morto dopo un arresto avvenuto in strada a Pescara. Fermato dalla polizia per una rissa, durante la quale pare fosse stato colpito, Zappone ha opposto resistenza. Gli agenti hanno quindi usato un taser per immobilizzarlo, giudicando “necessario” l’intervento.
Il malore in questura e il decesso in ospedale
Dopo essere stato portato in questura per formalizzare l’arresto, l’uomo ha accusato un malore. Soccorso dal 118, è stato trasportato d’urgenza in ospedale ma non c’è stato nulla da fare. L’autopsia chiarirà le cause della morte.
Nessuna correlazione certa con l’uso del taser
Attualmente non è stato accertato un legame diretto tra il taser e l’arresto cardiaco. La Squadra mobile della polizia di Pescara ha avviato un’indagine e si attende l’esito dell’autopsia per ulteriori elementi.
Altri casi simili in Italia
Episodi analoghi si sono verificati in passato. A Bolzano, nel luglio 2024, un uomo morì dopo l’utilizzo di un taser da parte dei carabinieri. Nel 2023, un 35enne con disturbi psichiatrici morì a San Giovanni Teatino dopo essere stato colpito con un taser mentre correva verso i binari ferroviari.