Luce artificiale, sonno e cuore: un legame pericoloso
Il cuore si rigenera mentre dormiamo, ma il sonno moderno non è più quello di una volta. Luci dei lampioni, schermi di smartphone, TV accese e stanze mai completamente buie. Proprio da questa nuova normalità arriva l’allarme degli scienziati che hanno presentato a New Orleans, durante le sessioni scientifiche 2025 dell’American Heart Association (AHA), due studi che cambiano radicalmente la percezione del riposo notturno.
Il primo riguarda l’esposizione alla luce artificiale durante il sonno. Non parliamo solo del lampione fuori dalla finestra, ma anche di display, led, standby e fari urbani che illuminano le città 24 ore su 24. Secondo i ricercatori del Massachusetts General Hospital e della Harvard Medical School, chi dorme con troppa luce ha un’attività cerebrale più alta legata allo stress, infiammazione delle arterie e un rischio maggiore di malattie cardiache fino al 35% nei cinque anni successivi.
Uno studio che mostra cosa accade dentro il corpo
Lo studio ha coinvolto 450 adulti, tutti senza malattie cardiache o oncologiche. Attraverso sofisticate scansioni PET/TC, gli scienziati hanno osservato il cervello mentre rispondeva allo stress e le arterie mentre si infiammavano. Le immagini satellitari hanno permesso di misurare con precisione l’esposizione alla luce notturna nelle aree di residenza.
Il risultato? Quasi una linea retta: più luce, più rischio cardiaco. Dopo 10 anni di monitoraggio, il 17% dei partecipanti aveva sviluppato gravi malattie del cuore. Chi viveva in zone con più inquinamento luminoso e sociale (traffico, rumore, reddito basso) risultava ancora più vulnerabile.
Melatonina: amica del sonno, nemica del cuore?
Il secondo allarme arriva da un’abitudine sempre più diffusa: assumere integratori di melatonina per dormire meglio. Se usata per lunghi periodi e in dosi non controllate, anche la melatonina potrebbe avere effetti negativi sul cuore. Gli scienziati non parlano di pericoli immediati, ma di alterazioni croniche del ritmo circadiano e della risposta cardiovascolare durante il riposo.
Il cuore, infatti, di notte rallenta per proteggersi. Ma se il ciclo sonno-veglia viene manipolato artificialmente, rischia di perdere questa naturale protezione. È un tema ancora in studio, ma abbastanza serio da meritare attenzione.
Cosa fare per proteggere il cuore mentre si dorme?
Gli esperti non parlano di allarmismo, ma di prevenzione intelligente. Le proposte sono semplici:
• Spegnere o schermare le luci esterne inutili nelle città
• Utilizzare luci a sensori di movimento o più calde
• In casa, dormire al buio, evitando TV, tablet e smartphone almeno un’ora prima di coricarsi
• Usare la melatonina solo sotto controllo medico, non come soluzione fai-da-te
Perché questo studio riguarda tutti noi
Viviamo in una società che non dorme mai, illuminata a giorno anche a mezzanotte. Ma ora sappiamo che quell’alone luminoso che circonda le nostre città non è solo romantico o funzionale: potrebbe essere un nemico invisibile del cuore. E il sonno, che dovrebbe essere un farmaco naturale, rischia di diventare inefficace se disturbato da luci e abitudini scorrette.

