La Procura ha notificato la chiusura indagini
La Procura ha notificato la chiusura delle indagini sul delitto di Pierina Paganelli, 76 anni, uccisa la sera del 3 ottobre 2023 nel garage di via del Ciclamino. Il 35enne Louis Dassilva, già in carcere dal 16 luglio scorso, è accusato di omicidio volontario con quattro aggravanti: motivi abbietti, crudeltà, violenza in orario notturno e sopruso di condizione di tempo e di luogo. Contestata, ed è questa la novità che emerge dall’avviso di chiusura indagini, anche la premeditazione. Al momento non risulta indagata la moglie, Valeria Bartolucci.
I retroscena sull’incidente probatorio, infortunio per Manuela Bianchi
In un incidente probatorio davanti al gip Cantarini, la nuora della vittima, Manuela Bianchi, ha svelato i dettagli della mattina del ritrovamento: Dassilva le avrebbe indicato come comportarsi con le forze dell’ordine. Assistita dall’avvocato Nunzia Barzan e dal consulente Davide Barzan, la donna conferma di aver ricevuto istruzioni precise, mentre il suo legame extraconiugale con Dassilva aggiunge complessità alla vicenda.
Come documentato da La Vita in diretta Manuela si è rivista in via del Ciclamino claudicante e con un piede fasciato. “Non parla con i giornalisti” – ha riferito Davide Barzan che la sorreggeva. La donna non ha voluto fornire alcun dettaglio sull’infortunio ed ha soltanto annuito quando le è stato chiesto se le sue parole in incidente probatorio hanno avuto un peso nell’inchiesta.
La difesa e la manifestazione di solidarietà per Dassilva
Gli avvocati Riario Fabbri e Guidi hanno già depositato istanza di Riesame a Bologna, in vista dell’udienza del 22 maggio. Nel frattempo, 26 sostenitori del senegalese hanno manifestato davanti al Tribunale di Rimini: “Giustizia per Louis”. La famiglia Paganelli, però, critica la “distorsione mediatica” dell’indagine, sottolineando che “solo il processo chiarirà la verità” – viene evidenziato. “Non ci sentiamo di giudicare lo sparuto numero di persone che hanno sentito di manifestare in favore dell’indagato – hanno scritto in una nota i legali della famiglia Paganelli – Monica e Marco Lunedei.