Loris Bianchi e Davide Barzan a Dentro la notiziaLoris Bianchi e Davide Barzan a Dentro la notizia

Loris Bianchi a Dentro La notizia: ‘Non hanno altri argomenti’

Una domanda che ha lasciato tutti senza fiato, gelando l’aula del tribunale e alimentando ulteriormente il clima incandescente attorno al processo per l’omicidio di Pierina Paganelli.
Durante l’udienza, l’avvocato difensore di Louis Dassilva ha rivolto a Giacomo Saponi, figlio della vittima, un quesito che ha destato scalpore: ha chiesto se tra Loris Bianchi e la sorella Manuela ci fosse un rapporto incestuoso.

Un interrogativo immediatamente ritenuto inammissibile dalla Corte, ma che ha comunque scatenato reazioni a catena tra i presenti in aula – oltre un centinaio di persone – e fuori dal palazzo di giustizia, dove il dibattito si è infiammato sui social e nei programmi televisivi.

‘Mia sorella mi rimproverava perché mi facevo sentire poco’, il rapporto con Giuliano

A intervenire per respingere con fermezza quella che definisce una “calunnia mostruosa” è stato lo stesso Loris Bianchi, che nel corso della puntata del 12 novembre di Dentro la notizia ha commentato con amarezza:

“Questa è stata la cretinata più grande che ho sentito in questi anni. Non tanto per chi crede a certe cose, ma per i professionisti che cavalcano queste fake news per demolire le persone in quanto non hanno altri argomenti. A parte che un fratello e una sorella sono legati, ma mia sorella mi chiamava fratello degenere perché mi facevo sentire poco. Non c’era affatto quel tipo di rapporto che qualcuno ha voluto immaginare.”

Dalle testimonianze emerse nel corso delle indagini, Manuela Bianchi aveva in passato accennato a un certo sentimento di gelosia da parte del marito, Giuliano Saponi, nei confronti del legame con il fratello Loris. Ma quest’ultimo ha respinto con decisione ogni insinuazione:

“Mi sembra una cattiveria. Non si può essere gelosi fino a questo punto del fratello della moglie.”

Poi il discorso è scivolato su un’affermazione fatta in passato su Pierina Paganelli che fece discutere. (“Penso sia stata giustizia divina”).

“L’ho sempre vista come una persona che si dava da fare per tutti, soprattutto per chi aveva più bisogno. Dopo l’incidente di Giuliano ci siamo riavvicinati, ma su quella vicenda ho un’idea precisa su chi possa essere stato, anche se per ora preferisco non dire nulla.”


La presa di posizione dei legali dei fratelli Bianchi

L’indignazione per la domanda in aula è stata condivisa anche dai rappresentanti legali dei fratelli Bianchi, l’avvocato Nunzia Barzan e il consulente Davide Barzan, che hanno diffuso una nota durissima:

“Smentiamo in modo categorico ogni ipotesi o insinuazione relativa a presunti rapporti di natura incestuosa. Si tratta di una domanda formulata dal difensore dell’imputato Dassilva e non ammessa dal Presidente della Corte d’Assise.
I nostri assistiti, Manuela e Loris Bianchi, dopo aver esaminato verbali e trascrizioni delle udienze, valuteranno le eventuali azioni da intraprendere nelle sedi competenti. Ogni diversa interpretazione o strumentalizzazione è priva di qualsiasi fondamento.”


Valeria Bartolucci replica a Manuela Bianchi a la Vita in diretta: ‘Si metta l’animo in pace’

Nel frattempo, un’altra voce si è aggiunta al coro di reazioni: quella di Valeria Bartolucci, che ha replicato alle recenti dichiarazioni di Manuela Bianchi, la quale aveva raccontato di avere paura di lei. Intervenuta a La Vita in Diretta, la Bartolucci ha risposto con tono sarcastico e diretto:

“Io non credo di averle rovinato la vita. Pare che lei sia un incrocio tra Monica Bellucci e l’uomo da 6 milioni di dollari. Tra casa di suo padre e il mio balcone ci sono almeno 15 metri: non so come faccia a sentirmi. Se pensa che io passi le giornate a parlare di lei, è meglio che si metta l’animo in pace. Oppure ha le allucinazioni.”

Poi ha voluto chiarire il suo punto di vista sulle accuse di stalking avanzate da Manuela:

“Lei teme che io incarichi qualcuno di farle del male, come se andassi in giro ad appaltare aggressioni o omicidi. Questa cosa mi ha fatto saltare il tappo perché erano mesi che mi provocava. Se avessi voluto farle del male non lo avrei fatto a favore di stampa, ma l’avrei aspettata di notte in garage. Non l’ho fatto, perché non ho alcuna intenzione di ammazzarla. Certo è che provo per lei il più vasto disprezzo.”


Un clima sempre più teso

L’atmosfera attorno al processo resta dunque tesissima, con dichiarazioni che si rincorrono tra le aule di giustizia e i salotti televisivi, tra accuse, smentite e ferite ancora aperte.
Mentre la Corte d’Assise prosegue l’esame dei testimoni e la difesa di Dassilva tenta di aprire nuovi varchi nella ricostruzione dell’accusa, il nome di Pierina Paganelli continua a evocare una vicenda complessa, segnata da rancori familiari, gelosie e sospetti incrociati.

Un processo che, più che mai, si sta trasformando in un teatro di tensioni personali e verità da accertare, dove ogni parola pesa come una pietra.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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