Polizia e scientifica durante il sopralluogoPolizia e scientifica durante il sopralluogo

Una tranquilla passeggiata mattutina con il proprio cane si è trasformata in un incubo per una donna residente nel quartiere Crocetta, a Parma. In via Federico II, adiacente alla frequentatissima via Emilia, la donna ha notato dei resti non identificati sul marciapiede di un piccolo parco. Immediatamente ha chiamato il 113, dando il via a un’indagine delicata e drammatica.

Intervento immediato delle autorità

Gli agenti delle volanti della Questura di Parma e il personale del 118 sono giunti sul posto in pochi minuti. I primi riscontri hanno suggerito che i resti potessero appartenere a un feto nei primissimi stadi di sviluppo. La zona è stata prontamente transennata per permettere l’intervento della polizia scientifica, del medico legale e del pubblico ministero Francesca Arienti.

Un’area sensibile e frequentata

Il parco in cui è avvenuto il ritrovamento si trova in una delle zone più frequentate di Parma, nei pressi di numerose aziende e attività commerciali. Un contesto urbano che rende ancora più sconcertante la scoperta di resti umani. Gli investigatori stanno ora lavorando per chiarire l’origine dei resti e determinare se si tratti effettivamente di un feto.

Nessuna traccia aggiuntiva, ma il mistero resta

Al momento non sono stati rilevati altri elementi sospetti nell’area. L’ipotesi che si tratti di un feto resta la più accreditata, ma le indagini scientifiche saranno determinanti per confermare con certezza l’identità dei resti. La comunità è scossa e attende risposte dalle autorità.

Un precedente inquietante

Il caso arriva a poca distanza temporale dalla tragica vicenda di Chiara Petrolini, lasciando la città in uno stato di forte apprensione. Gli inquirenti non escludono nessuna pista, ma al momento l’attenzione è concentrata sull’identificazione dei resti e sulla ricostruzione degli eventi che hanno portato al loro abbandono.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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