I figli di Salvatore Ocone Elisa Polcino in una foto di alcuni anni faI figli di Salvatore Ocone Elisa Polcino in una foto di alcuni anni fa

La confessione di Ocone: “Mia moglie era aggressiva”

Durante l’interrogatorio, Salvatore Ocone, 58 anni, ha ammesso di aver ucciso la moglie Elisa Polcino nell’abitazione di Paupisi (Benevento) e di aver aggredito i due figli. Davanti ai magistrati, l’agricoltore ha raccontato che “tutti sono stati colpiti all’interno della casa”. La donna sarebbe stata colpita nel sonno, così come la figlia 16enne, Antonia.

L’uomo ha giustificato il gesto parlando di “dinamiche familiari conflittuali” e di un rapporto coniugale segnato – a suo dire – da “aggressività e dominazione” da parte della moglie. Una ricostruzione che gli inquirenti dovranno verificare, ma che non attenua la gravità del gesto.


Come sono stati colpiti i figli?

Secondo le prime indagini, l’omicidio si sarebbe consumato tra le 5 e le 6 del mattino. Ocone ha colpito la moglie con una pietra, poi si è accanito sui figli. Antonia, 16 anni, è stata colpita nel sonno. Per il figlio Cosimo, 15 anni, ci sono ancora dubbi su come e dove sia stato raggiunto dai colpi.

Dopo l’aggressione, Ocone ha caricato i due ragazzi in macchina e ha iniziato a vagare fino al Molise. L’auto è stata individuata dai carabinieri grazie a un elicottero, nascosta in un uliveto a Ferrazzano. Quando i militari si sono avvicinati, l’uomo non ha opposto resistenza. All’interno della vettura, Cosimo era già morto, mentre Antonia era agonizzante.


Quali sono le condizioni della figlia Antonia?

La 16enne è stata trasportata d’urgenza all’ospedale Neuromed di Pozzilli (Isernia), dove è stata operata nella notte per un grave trauma cranico. L’intervento è durato diverse ore. Attualmente si trova in terapia intensiva, in prognosi riservata.

Secondo i medici, non è in pericolo di vita, ma la situazione resta molto delicata e i prossimi bollettini medici saranno decisivi.


Chi è Mario, il figlio maggiore sconvolto dalla tragedia?

Il maggiore dei figli, Mario, 23 anni, è arrivato da Rimini non appena appresa la notizia. Tornato nella villetta di Paupisi, ha chiesto subito notizie della sorella. Frastornato e sotto shock, ha trascorso la notte a casa dei nonni materni.

Questa mattina si è recato al Neuromed di Pozzilli per stare accanto alla sorella. Descritto come un ragazzo introverso e riservato, Mario aveva trovato lavoro nel settore della ristorazione dopo il diploma. Ora si trova improvvisamente catapultato nel ruolo di unico punto di riferimento familiare.


Ocone aveva precedenti psichiatrici?

Il procuratore Gianfranco Scarfò ha confermato che Ocone era stato curato per una psicosi cronica e nel 2011 aveva subito un TSO. Tuttavia, negli ultimi anni non erano emersi episodi simili né segnalazioni di violenza domestica.

Nonostante questo, il suo passato psichiatrico apre ora interrogativi cruciali: poteva la strage essere evitata? C’erano segnali sottovalutati?


Quando saranno i funerali?

Il sindaco di Paupisi, Salvatore Coletta, ha annunciato il lutto cittadino per il giorno dei funerali di Elisa Polcino e del figlio Cosimo. La comunità è sconvolta e si prepara a stringersi intorno ai familiari per dare l’ultimo saluto alle vittime di questa tragedia senza senso.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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