La TikToker si costituisce dopo l’incidente mortale
Tynesha McCarty-Wroten, 43 anni, nota sui social come Tea Tyme, è stata arrestata a Chicago per aver investito e ucciso un pedone mentre era alla guida e trasmetteva in diretta su TikTok. La vittima, Darren Lucas, 59 anni, stava attraversando la strada il 3 novembre scorso in un sobborgo di Zion, Illinois, al termine del suo turno di lavoro in un supermercato. Secondo le indagini, la donna non si sarebbe inizialmente resa conto di aver travolto l’uomo, ma si era fermata dopo l’impatto e aveva collaborato con la polizia come testimone prima di essere identificata come conducente del veicolo.
L’incidente e la dinamica ricostruita
L’incidente è avvenuto all’incrocio tra Sheridan Road e 33rd Street, attorno alle 17:46. McCarty-Wroten guidava una Ford Edge del 2015 quando ha travolto Lucas, che è morto in ospedale poco dopo l’arrivo in pronto soccorso per le gravi ferite riportate. Secondo i video acquisiti dai social e dalle telecamere di sorveglianza vicine, al momento dell’impatto il semaforo era rosso, contraddicendo quanto dichiarato dalla sospettata, che sosteneva di aver pensato di avere il verde.
Il ruolo dei social e la prova decisiva
L’identificazione della TikToker è stata possibile grazie al video in diretta sul suo account, nel quale si sente la donna parlare al telefono e l’impatto del veicolo. Nei giorni successivi, numerosi cittadini avevano segnalato alle autorità la trasmissione streaming. L’analisi dei dati elettronici e l’acquisizione dei mandati di perquisizione hanno permesso di verificare la veridicità del video e collegarlo all’incidente mortale.
Le accuse a carico della sospettata
McCarty-Wroten è ora accusata di omicidio colposo e uso aggravato di un dispositivo di comunicazione elettronica durante la guida. La polizia ha confermato che la donna era rimasta sul posto dopo l’investimento e aveva chiamato il 911. Al momento dell’incidente con lei era presente anche un bambino di 8 anni, che non ha riportato ferite gravi.
Procedimenti giudiziari e udienze
La 43enne è comparsa in tribunale mercoledì mattina e le è stato ordinato di restare in custodia cautelare in attesa del processo. È prevista un’ulteriore udienza venerdì, mentre gli accertamenti investigativi proseguono per verificare tutti i dettagli della dinamica e delle responsabilità.
La reazione della comunità
L’episodio ha suscitato indignazione a Zion e oltre, evidenziando i rischi della distrazione al volante, in particolare quando si utilizzano dispositivi elettronici come smartphone e app social. La vicenda riporta l’attenzione sulla sicurezza stradale e sull’obbligo legale e morale di prestare soccorso alle vittime di incidenti.

