La 19enne di Travagliato era scesa dall’auto dopo un tamponamento
Tragico incidente nella serata di venerdì 8 agosto sulla A35 Brebemi, tra le uscite di Travagliato Ovest e Travagliato Est, in direzione Brescia. Sofia Galante, 19 anni, residente proprio a Travagliato, ha perso la vita dopo essere stata investita da un’auto in transito.
La giovane si trovava sul lato passeggero di una vettura guidata da un coetaneo quando il mezzo è rimasto coinvolto in un tamponamento in corsia di sorpasso. Uscita dall’abitacolo — forse per mettersi in sicurezza o per verificare i danni — Sofia ha raggiunto la corsia centrale, dove è stata centrata in pieno da un altro veicolo. L’impatto è stato fatale, rendendo inutili i tentativi di rianimazione da parte dei soccorritori.
L’ipotesi al vaglio
Gli inquirenti stanno valutando anche una seconda ricostruzione: la 19enne potrebbe aver chiamato un amico per chiedere aiuto. Quest’ultimo si sarebbe fermato sulla corsia di emergenza e la ragazza avrebbe percorso alcuni metri sull’asfalto per raggiungerlo, venendo investita.
Il tratto autostradale è rimasto chiuso per ore per consentire i rilievi della Polizia Stradale di Brescia e la messa in sicurezza dell’area.
La svolta nelle indagini
Poche ore dopo il drammatico incidente, è arrivata una svolta: un ventenne bresciano è stato arrestato e posto ai domiciliari con l’accusa di omicidio stradale.
Secondo i primi esami tossicologici effettuati in ospedale, il giovane — conducente del veicolo che ha travolto Sofia — è risultato positivo agli stupefacenti. La magistratura attende ora le controanalisi e il referto della medicina legale, che confermeranno o smentiranno il risultato preliminare.
Il cordoglio di Travagliato
La morte di Sofia ha sconvolto la comunità di Travagliato. La famiglia Galante è molto conosciuta in paese: i genitori lavorano come custodi nella scuola media locale.
Il sindaco Renato Pasinetti ha espresso il proprio dolore:
«Sono affranto per la perdita di una nostra ragazza così giovane e non ho molte parole se non quelle di condoglianze alla famiglia, da parte mia e dell’Amministrazione comunale tutta. In questi casi, oltre al cordoglio, resta solo un rispettoso silenzio».
Indagini in corso
La Polizia Stradale continua a raccogliere testimonianze e a esaminare ogni elemento utile per chiarire con precisione la dinamica dell’incidente sull’A35. L’obiettivo è capire esattamente perché Sofia si sia trovata in carreggiata e come siano avvenuti gli attimi fatali prima dell’impatto.