Il Vesuvio in fiammeIl Vesuvio in fiamme

Un patrimonio sotto assedio: divorati 400 ettari di bosco

Il Vesuvio brucia ancora. Dalla giornata di venerdì 8 agosto un incendio di vaste proporzioni sta divorando circa quattrocento ettari di boschi all’interno del Parco nazionale, in una delle zone di maggiore pregio naturalistico e paesaggistico. Le fiamme, alimentate dal vento e dalle alte temperature, hanno aggredito la Riserva del Tirone, alle spalle di Terzigno, spingendosi verso il cono del vulcano. Si tratta di un rogo che non solo ha distrutto un habitat unico, ma che rischia di compromettere l’equilibrio geologico dell’area e l’economia legata al turismo.

Qual è la gravità della situazione?

L’incendio, con un fronte di circa tre chilometri per due, è stato definito “di vaste proporzioni” dal presidente del Parco nazionale del Vesuvio, Raffaele De Luca, che ha confermato come siano in corso indagini coperte da segreto istruttorio. La pista dolosa non è esclusa. In campo ci sono i Carabinieri Forestali, impegnati a individuare l’origine delle fiamme e a verificare se dietro vi sia la mano di piromani.

Nel frattempo, il prefetto di Napoli Michele di Bari ha fatto sapere che sul territorio è stato dispiegato un imponente schieramento di forze: sei Canadair della flotta nazionale, quattro elicotteri regionali, l’Esercito, i Vigili del Fuoco e oltre cento operatori della Protezione Civile. L’obiettivo è circoscrivere il rogo e proteggere le zone ancora intatte del parco, mentre si lavora senza sosta alla bonifica delle aree già colpite.

Quali conseguenze avrà sul turismo?

Il fuoco non distrugge soltanto alberi e sentieri, ma anche l’immagine di un territorio che vive di bellezza. Adelaide Palomba, presidente di Federalberghi Costa del Vesuvio, ha parlato di “immagini terrificanti” e di “patrimonio devastato”, sottolineando come il turismo sia la linfa vitale della costa vesuviana. Per Palomba, la perdita non è solo ambientale, ma anche economica: «Chi viene da ogni parte del mondo per ammirare questo scenario oggi vede bruciare non solo boschi, ma anche il simbolo della nostra identità».

Perché l’incendio preoccupa anche i geologi?

Monica Papini, presidente dell’Associazione Italiana di Geologia Applicata e Ambientale, avverte che la distruzione della copertura vegetale espone il suolo e le rocce vulcaniche al rischio di erosioni e frane, soprattutto in occasione di piogge intense. La storia dell’area vesuviana, ricorda Papini, è costellata di eventi alluvionali che hanno provocato danni ingenti e, in alcuni casi, vittime. L’incendio in corso, come quello devastante dell’estate 2017, rappresenta quindi una minaccia non solo per la biodiversità, ma anche per la sicurezza delle comunità locali.

Qual è la situazione nelle zone limitrofe?

Il sindaco di Somma Vesuviana, Salvatore Di Sarno, ha precisato che al momento le fiamme non interessano l’area sommese, ma ha lanciato un appello a turisti ed escursionisti affinché evitino i sentieri naturalistici. «È fondamentale non intralciare gli interventi e dimostrare amore per la montagna e la natura», ha detto, ringraziando la Protezione Civile e tutte le forze in campo.

Cosa serve per evitare che accada di nuovo?

La richiesta che arriva dal territorio è unanime: rafforzare la prevenzione, aumentare i controlli, potenziare il presidio del parco e punire con fermezza i responsabili di questi crimini ambientali. Federalberghi e le associazioni ambientaliste insistono sull’importanza di un presidio costante, anche con l’uso di tecnologie come droni e sistemi di monitoraggio, per prevenire e individuare i roghi prima che si trasformino in catastrofi.

Per ora, la priorità resta fermare le fiamme. Ma il fuoco, anche quando sarà domato, lascerà dietro di sé una ferita profonda: la cenere di oggi sarà il vuoto di domani, un segno indelebile sulla vita delle comunità, sull’economia e sul paesaggio di uno dei luoghi più iconici d’Italia.

@vikvisual Sono l'1 di notte del 9 Agosto 2025 e il Vesuvio sembra un vulcano in eruzione 😱🌋 Ma non è lava… sono gli incendi che divorano tutto. Inferno Notturno #Vesuvio #9Agosto #1DiNotte #FiammeNelBuio #VesuvioInFiamme #NotteApocalittica #EmergenzaNotturna #IncendioVesuvio #Terzigno #FuocoH24 ♬ Ticking Time Bomb – All Hallows' Eve & Sound Effects Zone & Scary Halloween Music

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *