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Un pesce d’aprile da fare ad un parente ad un amico per distrarsi dalle preoccupazioni di quest’ultimi tempi.

Pesce d’aprile, l’origine

Le origini non sono note e, secondo alcune fonti, deriverebbe da un episodio non legato ad una burla verificatosi tra il 1334 e 1350 con il beato Bertrando di San Genesio, patriarca di Aquileia, che avrebbe liberato miracolosamente il Papa, quasi soffocato da una spina di pesce. Per gratitudine il pontefice avrebbe decretato che ad Aquileia, il primo aprile, non si mangiasse pesce.

Un’altra ipotesi vede protagoniste le prime pesche primaverili del passato. Spesso accadeva che i pescatori, non trovando pesci sui fondali nei primi giorni di aprile, tornassero in porto a mani vuote e per questo motivo erano oggetto di ilarità e scherno da parte dei compaesani.

Idee per un pesce d’aprile da fare ad un amico o un parente

Negli anni il giorno del pesce d’aprile è stato occasione anche di clamorosi scherzi mediatici con scoop clamorosi che hanno tenuto con il fiato sospeso tantissimi cittadini. Gli scherzi possono essere di varia natura, anche molto sofisticati, e hanno sostanzialmente lo scopo bonario di burlarsi delle “vittime” di tali scherzi. Di seguito alcuni pesci d’aprile da fare oggi (1 aprile) per prendere in giro un amico o un parente via social.

  • Utilizzando la pellicola da cucina coprite il foro d’uscita dei flaconi di shampoo e bagnoschiuma; in breve tempo sentirete imprecazioni sotto la doccia.
  • Sms o Whatsapp: “Tu hai sex appeal, tu hai stile,tu hai intellgenza, tu hai bellezza, Tu hai il fascino, e io……Io ho sbagliato il numero, scusa”.
  • La matematica del pesce. Il fulcro sono le tabelline: sfida chi volete a risolvere la ‘complicatissima’ operazione 6×6. Chiedeteglielo ripetutamente, come un ritornello, e pretendete che non pensi alla risposta (chi potrà mai sbagliare una tabellina?). Domanda e risultato, almeno 7 volte di fila. Quindi, quando ormai l’interlocutore si sarà rilassato,passate improvvisamente a ‘8 per 8’. In pochi rispondono “64”,i più vanno decisi su “48”.
  • Passate dello smalto trasparente sulla saponetta e non farà schiuma quando qualcuno vorrà lavarsi le mani. Vedrete lo stupore.
  • Sms o Whatsapp: “Capisco che sei triste, che senti la mia mancanza perché è da tantissimo tempo che non ci vediamo e senti come un vuoto immenso nella tua testa. Ti prego se puoi perdonami per non essere più lì con te. Ti voglio bene amico mio, per sempre il tuo cervello”.
  • Inserire un pezzettino di nastro isolante nel punto in cuiil telecomandoinvia il segnale infrarossi al televisore, così da disturbarlo. Per chi vorrà vedere la tv, lo zapping diventerà un incubo.
  • Un classico che non tramonta mai è quello degli scherzi telefonici. Oggi esistono anche servizi come Juasapp attraverso i quali si può scegliere il tipo di scherzo telefonico preferito e farlo “recapitare” al nostro destinatario. La telefonata potrà anche poi essere condivisa sui social dato che sarà registrata.
  • Prendete la saponetta della doccia e con un pennellino dipingetela totalmente con dello smalto trasparente per unghie; usarla sarà davvero difficile se non impossibile.
  • Supercazzola. Senza tempo, icona del film ‘Amici miei’. Pronunciare frasi non-sense con (volendo) termini inventati per mettere in difficoltà l’interlocutore di turno. “Tarapia tapioca come se fosse Antani hai mandato la mail?”, uno spunto. Al probabile “Eh?” di risposta può seguire una risata o anche una pernacchia (breve e decisa).

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