Cos’è la Sunburn Challenge e perché sta diventando virale
Una nuova tendenza preoccupante si sta diffondendo sulle spiagge di tutta Europa e anche in Italia: i giovani partecipano alla Sunburn Challenge, condividendo video virali del “prima e dopo” che mostrano risultati di abbronzatura estrema. Questi video, che mostrano trasformazioni della pelle da pallida a intensamente abbronzata in pochi giorni, hanno accumulato milioni di visualizzazioni su TikTok, Instagram e altre piattaforme social.
Dermatologi e specialisti della salute mettono in guardia contro i gravi rischi legati a questa pratica: l’esposizione intensa ai raggi UV in tempi così brevi può provocare danni profondi alla pelle, aumentare il rischio di melanoma e accelerare l’invecchiamento cutaneo.
I rischi della Sunburn Challenge secondo gli esperti
La British Skin Foundation ha espresso profonda preoccupazione per la Sunburn Challenge, sottolineando che l’abbronzatura rapida indica un danno significativo prodotto dall’eccessiva esposizione al sole. La dottoressa Sarah Thompson, dermatologa del King’s College di Londra, spiega:
“Quello che questi giovani stanno documentando è un grave danno solare in tempo reale. Questo tipo di rapido scurimento della pelle indica un’esposizione UV significativa con conseguenze a lungo termine.”
Studi recenti evidenziano che l’esposizione intensa ai raggi UV può causare:
- Invecchiamento precoce della pelle
- Maggior rischio di tumori cutanei, incluso il melanoma
- Danni al DNA cellulare
- Problemi agli occhi
- Soppressione del sistema immunitario
Come proteggersi durante l’esposizione al sole
Le autorità sanitarie consigliano alcuni passaggi fondamentali per un’abbronzatura più sicura:
- Applicare una protezione solare ad ampio spettro (SPF 30 o superiore) 30 minuti prima dell’esposizione
- Riapplicare la crema ogni due ore o dopo il bagno
- Evitare le ore di punta dei raggi UV (tra mezzogiorno e le 17:00)
- Indossare cappelli a tesa larga, occhiali con filtro UV e vestiti protettivi
- Mantenersi idratati e cercare regolarmente l’ombra
La Sunburn Challenge e il fenomeno social
La Sunburn Challenge riflette un fenomeno culturale più ampio: la ricerca di approvazione sui social spesso supera le preoccupazioni per la salute. James Wilson, esperto di marketing, osserva:
“Queste trasformazioni virali generano un grande coinvolgimento, incoraggiando altri giovani a sperimentare pratiche di abbronzatura estreme nonostante i rischi.”
L’hashtag #sunburnttanlines ha già totalizzato oltre 200 milioni di visualizzazioni nel mondo, dimostrando la diffusione globale della tendenza.
Cosa fare in caso di scottature
Secondo il professor Antonio Costanzo, dermatologo dell’ospedale Humanitas di Milano:
- Non esistono abbronzature innocue: ogni scurimento della pelle è risposta a un danno del DNA
- Soggetti con pelle chiara, occhi azzurri o capelli rossi sono più vulnerabili
- Presenza di bruciore intenso, prurito o distacco della pelle richiede attenzione medica immediata
- Dopo una scottatura, utilizzare emollienti e, se necessario, antistaminici o cortisone su consiglio medico
Prodotti come oli abbronzanti e lampade UV aumentano il rischio di danni, mentre gli acceleratori di abbronzatura non lo fanno.