Adriano PappalardoAdriano Pappalardo

Dai trionfi di “Ricominciamo” al silenzio assordante dei flop

Nello studio di Belve, Adriano Pappalardo si presenta con la voce roca dei sopravvissuti. Non di quelli che hanno vinto tutto, ma di chi ha perso, è caduto e ha avuto il coraggio di tornare. Con Francesca Fagnani parla degli anni in cui la sua voce riempiva le piazze, il Festivalbar, le radio. Poi il buio. L’indifferenza generale. Nessuno che chiamava più. Un artista che aveva dato tutto e che si è ritrovato a chiedersi se valesse ancora qualcosa. «Ricominciamo è stata la mia resurrezione», racconta con orgoglio e malinconia.

All’Isola mi hanno umiliato”: la ferita del cachet e l’ombra di Al Bano

Il momento più tagliente arriva quando si parla di reality show. Pappalardo non si nasconde: «Io all’Isola dei famosi ho preso 30mila euro, Al Bano un milione e due. Non l’ho mai digerito». Lo dice ridendo, ma nello sguardo passa qualcosa che sembra ancora bruciare. Fagnani lo provoca: «La chiamavano perché funzionava?». Lui risponde senza esitare: «Cercavano un altro Pappalardo. Poi hanno trovato Al Bano, poi altri. Ora è diventata l’Isola della spazzatura». Non risparmia nessuno, nemmeno sé stesso: «Ho litigato con tutti, pure con le noci di cocco».

Ironia e autoironia: l’inglese maccheronico e l’orgoglio di non aver smesso

Tra una confessione e una stoccata, Pappalardo intona “Yesterday” in un inglese che definire imperfetto è un atto di bontà. «Le parole un po’ le inventa», sorride Fagnani. «Anche Battisti faceva provini così, e Celentano con Prisencolinensinainciusol», risponde lui cantando. In quel momento la malinconia si scioglie. Torna il Pappalardo che diverte, che sorprende, che vive ancora come se fosse sempre su un palco.

Politica, polemiche e l’accusa di aver insultato la Premier

Il clima si fa più teso quando la giornalista affronta il tema delle offese rivolte alla Presidente del Consiglio. «Durante un concerto ha usato gesti e parole volgari contro Giorgia Meloni. Perché?». Pappalardo si difende: «Era solo un gesto poco reverenziale. Alla seconda canzone ho chiesto scusa». Fagnani incalza: «Non solo un gesto. Ha detto che prima di salire qualcuno le ha detto: qua siamo tutti di sinistra». Il cantante ammette: «Inventato no. Qualcosa ho sentito…». Il tono non è provocatorio, è quello di un uomo che non ha più voglia di nascondersi.

Amore, tradimenti e quella frase che fa rumore: “Il sesso è ancora al primo posto”

Poi arriva la parte più intima. Parlando del matrimonio, Pappalardo confessa un tradimento: «Giravo La Piovra, c’è stata una ragazza». La moglie gli disse che per vendicarsi sarebbe andata con Michele Placido. Fagnani chiede: «L’avrebbe sopportato?». «Un suo tradimento? No». Risposta secca. Nessuna ipocrisia. Sul sesso non ha dubbi: «Per me è al primo posto in una coppia. Vale ancora, ed è ancora più bello». Lei lo incalza: «Ha detto che può durare fino a tre ore». Lui si blocca, sorride, quasi bambino: «Io l’ho detto?».

L’uomo dietro il personaggio: fragile, feroce, ancora vivo

Alla fine resta l’immagine di un uomo che ha sbagliato, amato, gridato. Che è stato dimenticato e che è tornato. Non è un santo, non è un ribelle per moda. È uno che non ha mai smesso di sentirsi vivo. E quando dice «Non mi hanno spezzato», non è solo una frase. È la sua storia.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *