Braccialetto elettronico sparito: cosa è successo a Mykonos
Da giorni non si parla d’altro: Alessandro Basciano è stato immortalato a Mykonos in palestra senza il braccialetto elettronico che il giudice gli aveva imposto il 14 agosto come misura cautelare nell’inchiesta per stalking e minacce nei confronti della ex compagna Sophie Codegoni.
Lo scatto, pubblicato e poi rimosso dai social, ha subito fatto discutere. Nelle foto, Basciano appare mentre si allena con un amico, ma alla caviglia non si vede il dispositivo elettronico. Una mancanza che ha alimentato polemiche e sollevato interrogativi sul rispetto delle misure giudiziarie.
I dubbi sollevati da Selvaggia Lucarelli
Secondo la versione fornita dal dj, il braccialetto si sarebbe scaricato prima del volo per la Grecia, lasciando circa quattro ore di vuoto nei controlli. A complicare la vicenda, la società che gestisce il servizio non avrebbe ricevuto alcuna segnalazione immediata della rimozione.
Non è tutto. Pochi giorni dopo, Basciano ha dichiarato di aver subito un infortunio con una moto d’acqua che gli avrebbe provocato una slogatura alla caviglia. “Ho dovuto toglierlo per motivi medici”, ha spiegato l’ex gieffino, sostenendo che l’avvocato Leonardo d’Erasmo avesse avvisato le autorità competenti.
Tuttavia, molte cose non tornano. La giornalista Selvaggia Lucarelli ha parlato di “situazione paradossale”, ricordando che Basciano aveva già mostrato resistenza a farsi applicare il dispositivo. Inoltre, la foto in palestra appare in contrasto con la tesi dell’infortunio: come può una persona con una slogatura allenarsi con i pesi?
La reazione di Sophie Codegoni
La questione ha assunto una dimensione ancora più delicata perché coinvolge direttamente la tutela di Sophie Codegoni, che avrebbe appreso solo due giorni dopo della sparizione del braccialetto, attraverso una telefonata dal commissariato. Una falla che solleva dubbi sull’efficacia delle misure di protezione nei confronti delle vittime di violenza.
Basciano, dal canto suo, insiste: quelle foto sarebbero antecedenti all’incidente. Ma il fatto che il braccialetto sia stato “fuori dai radar” già dal 16 agosto ha alimentato il sospetto di una gestione superficiale della misura cautelare.
La vicenda resta aperta e sotto osservazione da parte delle autorità, mentre l’opinione pubblica continua a dividersi: distrazione tecnica o comportamento irresponsabile?