Amadeus sul sesto Sanremo consecutivo: ‘Sarebbe un record’, i dubbi per una questione morale

“Lavoro in autonomia. La politica resti fuori dal Festival di Sanremo. La famiglia è la mia forza. Sempre me stesso, la gente mi conosce: non fingo”. Così Amadeus in una intervista a Repubblica. La politica, spiega il conduttore, “deve stare lontana da Sanremo 2024.

Amadeus scalda i motori ad un mese da Sanremo 2024: ‘La politica resti fuori dal Festival’

Il Festival è il più grande appuntamento musicale del Paese e chiunque lo fa, deve farlo in assoluta indipendenza. Dichiaro per chi faccio il tifo, non ho mai dichiarato per chi voto. Se sono stato attaccato da destra e sinistra vuol dire che sono una persona libera. Quando prendo una decisione penso solo al bene del programma, non a farmi delle amicizie che possono tornarmi utili. Mai fatto nella vita, non comincio a 61 anni”.

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Dopo cinque edizioni del Festival di Sanremo, Amadeus dice di voler “portare a casa il quinto” e di aver “promesso all’azienda di dare una risposta sul sesto. “Il fatto che me lo chiedano mi rende orgoglioso per una questione di rispetto, il giorno dopo ci metteremo seduti con la Rai e affronteremo il tema. Il sesto sarebbe un record. Un motivo per cui non voglio è che non trovo moralmente giusto farne uno in piu’ di seguito rispetto a Pippo (Baudo) e Mike (Bongiorno)“.

‘Orgoglioso che la Rai mi chieda il sesto Sanremo di fila, non trovo moralmente giusto farne uno più di Pippo e Mike’

Un Sanremo senza polemiche “non esiste” aggiunge, spiegando che all’Ad Roberto Sergio, “ho chiesto la stessa autonomia e libertà. Ho imparato a essere me stesso e a non dovermi porre obiettivi a tutti i costi. Conosco i miei difetti, la gente sa chi sono”.