Da sinistra Milo Infante, Azzurra Barbato e l'avvocato PontenamiDa sinistra Milo Infante, Azzurra Barbato e l'avvocato Pontenami

Caos totale nello studio di Ore 14, il programma di approfondimento condotto da Milo Infante su Rai 2 nel corso della puntata del 22 ottobre. Una puntata esplosiva quella andata in onda ieri, dedicata ancora una volta al caso Alessia Pifferi, la madre condannata all’ergastolo per aver lasciato morire la figlia Diana a soli 18 mesi. Il confronto tra ospiti, nato come analisi sul profilo psicologico dell’imputata, è degenerato in una violenta lite televisiva tra la giornalista Azzurra Barbuto e l’avvocata Alessia Pontenani, legale della Pifferi in appello.

Il clima si è surriscaldato al punto che Infante è stato costretto a chiudere il collegamento, spegnere audio e fermare gli ospiti: “Basta! Azzurra, ti prego, basta!”. Una scena mai vista prima nel programma.


Il caso che divide l’Italia: il profilo psicologico di Alessia Pifferi

Il blocco televisivo si è acceso quando l’avvocata Pontenani ha ribadito la linea difensiva della sua assistita:

“Alessia Pifferi è affetta da un deficit intellettivo. Non ha sviluppato un istinto materno e non era pienamente capace di intendere e di volere.”

Parole che hanno fatto infuriare Azzurra Barbuto, ospite fissa nei programmi di cronaca nera:

“Quindi vuole farci credere che è una stupida? Una cretina? Perché non si è accorta di essere incinta? Ma davvero pensa che la gente ci creda?”

Toni duri, taglienti, che hanno subito scatenato la reazione del conduttore Milo Infante:

“Non possiamo usare termini come ‘stupida’ o ‘scema’. Cerchiamo un linguaggio corretto. Qua non banalizziamo.”

Ma la Barbuto non ha arretrato di un millimetro.


Azzurra Barbuto contro tutti: “Io dico la verità, non faccio finta”

La giornalista, protagonista di numerose discussioni accese in tv, ha ribadito con fermezza:

“Io non sto offendendo nessuno. Sto dicendo quello che pensa chi guarda da casa. Per me la Pifferi era lucidissima. Non si può scaricare tutto su un presunto deficit cognitivo.”

A quel punto l’avvocata Pontenani ha affondato il colpo:

“Mi scusi, ma lei ha letto le carte? È laureata in giurisprudenza? Se no, eviti di parlare di cose che non conosce. E soprattutto, moderi il tono. Non accetto accuse infondate.”


La frase che ha fatto esplodere tutto

La tensione è arrivata al massimo quando Pontenani ha detto alla Barbuto:

“Se lei ha dei problemi personali, non è colpa mia…”

È stato il caos.

Azzurra Barbuto è andata su tutte le furie:

“Come si permette? Mi sta insultando! La denuncio subito!”

Gli ospiti provavano a intervenire ma venivano sovrastati dalle grida. Milo Infante ha provato a riportare ordine, visibilmente esasperato:

“Azzurra basta! Ti abbiamo chiesto più volte di far parlare anche gli altri. Questa trasmissione non è un ring!”


Audio staccato e blocco chiuso di forza

Tra accuse personali, minacce di querela e continue interruzioni, Infante ha preso una decisione drastica:

“Regia, chiudete l’audio. Chiudete l’audio. Dobbiamo riprendere controllo della situazione.” Il blocco è stato interrotto anticipatamente, lasciando stupefatti pubblico e ospiti. Monica Leoffredi, in collegamento esterno, non è riuscita nemmeno a intervenire.

Chi è Azzurra Barbuto: la giornalista che divide

Azzurra Barbuto non è nuova a scontri televisivi. Opinionista forte e diretta, è stata protagonista di discussioni infuocate. La giornalista è stata protagonista nelle ultime ore di un’accesa discussione anche a La Zanzara (dove spesso è ospite) con David Parenzo e poi con Modou Gueye.

Tema della discussione una manifestazione della giornalista e fondatrice del Movimento delle Bandiere in Piazza del Plebiscito a Napoli. La discussione si è animata al punto che la giornalista si è liberata delle cuffie e le ha lanciate. La giornalista ha lavorato a lungo per il quotidiano Libero e collaborato con Mediaset.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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