Mano nella mano dietro al feretro di Sua Maestà Elisabetta II. Uno strappo al protocollo reale, a quella sacra liturgia che i parenti stretti della Regina avrebbero dovuto seguire.
Harry e Meghan dietro il corteo funebre
Harry e Meghan hanno seguito il feretro della Regina Elisabetta II mano nella mano… e non sono stati i soli
Non è la prima volta che il principe Harry e Meghan decidono di non seguire il rigido rituale previsto in occasione di eventi ufficiali. Uno strappo alla regola che inevitabilmente fa discutere ma trova anche consensi da parte di chi vede in quel gesto un sentimento spontaneo, un modo per sorreggersi l’uno con l’altro. Forse il momento più vero per alcuni, irrituale e irrispettoso per altri.
Meghan e Harry si tenevano per mano mentre seguivano William e Kate (che si è concesso un tenero gesto di sostegno pur non contravvenendo al protocollo) fuori dalla Westminster Hall. I figli di Lady Diana hanno marciato nella seconda di tre file nella processione di dieci uomini che hanno lasciato Buckingham Palace. Il re Carlo III ha guidato i reali affiancato a sinistra dalla principessa Anna, dal principe Andrea e poi dal principe Edoardo.
Quando si tratta di Harry e Meghan improvvisamente tutti diventano esperti di protocollo ma stranamente non sanno che NESSUN protocollo vieya di tenersi per mano, è solamente una consuetudine, se non vuoi farlo meglio se lo fai va bene lo stesso#QueenElizabeth#MeghanMarklepic.twitter.com/xjS9MMZ8Ec
Sul retro c’era il marito della principessa reale, il vice ammiraglio Sir Tim Lawrence, alla sua destra c’era il principe Riccardo, duca di Gloucester, nipote di Giorgio V. E il conte di Snowdon – figlio della principessa Margaret , sorella della regina – alla destra del duca. Tra l’altro Harry e Meghannon è stata l’unica coppia che che ha seguito il feretro mano nella mano. Particolare che è stato evidenziato sui social dove il Duca di Sussex è stato difeso a spada tratta.
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.
