Milly D'Abbraccio a BelveMilly D'Abbraccio a Belve

L’ex star dell’hard si racconta tra carriera, vita privata e scelte controcorrente nel programma di Francesca Fagnani

‘Moana Pozzi è stata massacrata in vita e santificata da morta’

Milly D’Abbraccio, icona dell’hard anni ’90, torna a far parlare di sé nella nuova puntata di Belve in onda il 6 maggio su Rai 2. Intervistata da Francesca Fagnani, l’attrice racconta il suo percorso senza filtri. “Nel porno italiano non ho rivali”, afferma. “Sono arrivata dopo Moana e Cicciolina, ma ero più moderna. Un’attrice prestata al porno, mentre le altre non sapevano recitare”.

Parlando di Moana Pozzi, dice: “In vita l’hanno massacrata, da morta l’hanno santificata. Dopo di lei, sono rimasta l’unica vera pornodiva”.

Alla domanda su amore e relazioni, Milly D’Abbraccio rivela: “Ho amato le persone sbagliate. Ho avuto relazioni con donne per dieci anni. Sessualmente è meglio con loro, ma nella vita sono più complicate”.

‘Mio padre fu uno dei primi scambisti, sto pensando al sadomaso’

Il racconto diventa ancora più personale: “Mio padre era uno dei primi scambisti in Italia, forse mi ha trasmesso qualcosa di erotico”. Oggi non gira più film, ma incontra fan a pagamento: “Scelgo io. Faccio una sorta di casting, voglio solo persone di livello”.

Alla provocazione se si definirebbe una escort, risponde: “Mi sono avvicinata, oggi il sex symbol non è più la pornodiva”. E aggiunge: “Stavo pensando di provare il sadomaso… Se ti pagano 10mila euro per mangiare in una ciotola… due pensieri te li fai”.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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