“Se sono quello che sono oggi è grazie anche a Suor Cristina. In fondo è sempre dentro di me”. Ha tolto il velo e si è presentata nella puntata diVerissimo del 20 novembre come Cristina Scuccia. Ha abbandonato le Suore Orsoline dopo quasi 15 anni di vita religiosa.
Suor Cristina ha tolto il velo: ‘Sono stati gli anni più belli della mia vita, resta la fede’
“Sono stati gli anni più belli della mia vita. Un’esperienza di vita importante e intensa e credo che ciò che è successo non sia stato nulla di particolare. É stato un cambiamento mio, una crescita” – ha raccontato durante l’intervista concessa a Silvia Toffanin. In abito rosso e scarpe con i tacchi con sullo sfondo l’immagine della Suora che aveva conquistato la ribalta vincendo The Voice of Italy nel 2014. “La fede non è andata via” – ha precisato.
Cristina Scuccia si era avvicinata alla vita ecclesiastica a 19 anni dopo aver interpretato il ruolo di Suor Rosa in un musical organizzato per il centenario delle Suore Orsoline. “Fu mia mamma a propormi di partecipare al musical. Inizialmente non volevo avere nulla a che fare con i sacerdoti e le suore.
Cristina Scuccia a Verissimo
‘La vocazione dopo aver interpretato Suor Rosa’
Poi ho deciso di farlo e il 31 maggio del 2008 è arrivata la chiamata quando una suora mi disse chissà cosa vuole dirti il Signore interpretando questo ruolo. Fu allora che decisi di consacrarmi nonostante avessi indirizzato la mia vita verso altre direzioni”. Suor Cristina ha spiegato di non aver visto mai il “conflitto” tra la sua vocazione religiosa e la passione per la musica che ha raggiunto il culmine con la partecipazione a The Voice.
“Quello che è successo in televisione è stato tanto, ero impreparata io ma anche loro. Hanno provato a proteggermi ma l’eccesso di protezione iniziava a trasformarsi in una limitazione rispetto alla mia idea di religione” – ha spiegato la 34enne cantante di Vittoria (provincia di Ragusa). “The Voice ha aperto la strada ad un mio cambiamento, evolutivo”. La svolta c’è stata con il lockdown per la pandemia.
Il trionfo a The Voice e la svolta durante il lockdwon: ‘Mi sono guardata allo specchio’, ai funerali del papà senza abito
“Il Covid mi ha costretto a fermarmi, non potevo più viaggiare ed in quella fase mi sono iniziata a guardare allo specchio ed a chiedermi se stavo bene. Mia madre ha seguito tutto il percorso e vedeva che ultimamente non stava bene, non riuscivo a capire chi fossi e mi sono fatta aiutare da una psicologa” – ha aggiunto Cristina Scuccia che al funerale del papà si è presentata senza il velo.
“Mi sono presa un anno sabbatico. Ho riscoperto la necessità di stare a contatto con me stessa e per il funerale ho deciso di non indossare più l’abito. É stato difficile anche per mia madre metabolizzare questa decisione, purtroppo non ho avuto la possibilità di confrontarmi con papà”.
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.
