La denuncia di Evelina Sgarbi: ‘Operazione mediatica contro mio padre’
Evelina Sgarbi rompe il silenzio sulle immagini del padre Vittorio Sgarbi, critico d’arte e politico, al seggio per le elezioni regionali nelle Marche. La figlia denuncia che il padre sia stato condotto al seggio dopo un lungo viaggio di centinaia di chilometri, con l’obiettivo di fotografarlo e dimostrare che era in grado di esercitare i propri diritti.
“Hanno postato persino la sua firma, chissà come mai. Ma è chiaro che sembra un’operazione orchestrata ad hoc per dimostrare preventivamente che sta benissimo ed è in grado di badare a se stesso”, afferma Evelina.
Secondo la figlia, le immagini non riflettono la realtà: “Vedo mio padre molto sofferente, esposto mediaticamente in maniera strumentale, lasciato alla berlina dei suoi detrattori”.
La richiesta di aiuto al magistrato
Evelina Sgarbi ha depositato tramite l’avvocato Lorenzo Iacobbi un’istanza al magistrato per la nomina di un amministratore di sostegno. Lo scopo è proteggere lo stato di salute, l’immagine pubblica e gli interessi di Vittorio Sgarbi in modo trasparente e controllato.
“Quando guardo le foto, dove sembra il fantasma di sé stesso, pallido, bianco, emaciato, mi viene un solo rimorso: non essermi mossa prima. Tantissimi commenti di haters che lo insultano e lo deridono mi fanno molto male come figlia”, continua Evelina.
La figlia definisce le immagini “una coltellata al cuore” e sottolinea che la fragilità di suo padre sarebbe stata esposta senza alcuna tutela.
La prima uscita ufficiale dopo la convalescenza
Nonostante le polemiche, Vittorio Sgarbi ha compiuto la sua prima uscita ufficiale dopo un lungo periodo di convalescenza recandosi a San Severino Marche, città dove ha la residenza.
Dopo aver votato, ha visitato la mostra ‘Rinascimento Marchigiano. Opere d’arte restaurate dai luoghi del sisma lungo i cammini della fede’, allestita nel piano nobile del Palazzo Comunale. La visita, che ha attirato pubblico e estimatori, è stata un momento di grande significato culturale e spirituale per la comunità settempedana, che ha accolto nuovamente Sgarbi, già sindaco della città tra il 1992 e il 1993.
Il voto nelle Marche e la replica di Sgarbi
Vittorio Sgarbi si è recato alle urne nel Comune di San Severino Marche, accompagnato dalla compagna Sabrina Colle e dall’avvocato Giampaolo Cicconi, votando nella sezione 9. Al suo arrivo lo ha accolto la sindaca Rosa Piermattei.
Sui social, Sgarbi ha commentato con ironia:
“Più marchigiano di un marchigiano”, riferendosi al suo legame con la città.
In merito all’istanza presentata dalla figlia, il critico ha replicato in un’intervista al Corriere della Sera:
“Io incapace? Niente di più falso”.
La reazione del pubblico e i commenti sui social
L’esposizione mediatica delle immagini di Sgarbi ha generato un acceso dibattito online. Da un lato, sostenitori ed estimatori hanno mostrato affetto e vicinanza; dall’altro, gli haters hanno criticato e deriso il critico d’arte, alimentando le preoccupazioni della figlia.
Evelina Sgarbi sottolinea l’importanza di tutelare la dignità e l’immagine di un uomo fragile, soprattutto in un momento delicato della sua vita.