Ammutinamento Napoli, Ancelotti non era d’accordo: tensione alle stelle

Sui social, e non solo, si parla di ammutinamento Napoli e non si tratta soltanto di un hashtag (#ammutinamento) finito ai vertici della topic trend di Twitter. Nel momento in cui Carlo Ancelotti ha disertato la conferenza stampa al termine di Napoli-Salisburgo di Champions League (1-1 il risultato finale con azzurri ad un passo dalla qualificazione) che qualcosa non filava per il verso giusto. Da quel momento si è scatenata una ridda di ipotesi e voci incontrollate.

Dall’annullamento del ritiro autorizzato da De Laurentiis alle presunte tensioni tra allenatore e presidente. In realtà i calciatori, con in testa i senatori, hanno deciso di non rispettare la ‘consegna’ del ritiro nonostante il tentativo di mediazione di Carlo Ancelotti. Il tecnico, pur non essendo entusiasta del provvedimento, aveva cercato di ricomporre l’improvvisa frattura tra squadra e società.

Napoli, i calciatori rifiutano di tornare in ritiro: il tentativo di mediazione di Ancelotti

Tentativo andato a vuoto. Da qui la decisione di lasciare lo stadio San Paolo senza parlare con i giornalisti. Si sarebbe trovato di fronte alla scomoda posizione di dover spiegare quanto era accaduto pochi istanti prima negli spogliatoi. La rivolta, secondo la Gazzetta e Repubblica, sarebbe partita dai big del gruppo. Da Allan a Insigne passando per Callejon, Mertens e Koulibaly.

L’episodio ha diviso la tifoseria azzurra e c’è chi si aspetta un gesto eclatante da parte di Ancelotti dopo che la squadra ha preso nettamente le distanze dalla decisione del club di andare in ritiro e non ha tenuto in considerazione la richiesta del tecnico di evitare tensioni in un momento delicato di questa prima parte di stagione.