Pino Insegno fuori da L’Eredità, il manager chiede Reazione a catena e avverte la Rai
10 Novembre 2023 - 16:14
Sassuolo-Salernitana 2-2, pagelle e highlights: Ochoa show, Tchaouna meritava di restare in campo
10 Novembre 2023 - 21:20
Pino Insegno fuori da L’Eredità, il manager chiede Reazione a catena e avverte la Rai
10 Novembre 2023 - 16:14
Sassuolo-Salernitana 2-2, pagelle e highlights: Ochoa show, Tchaouna meritava di restare in campo
10 Novembre 2023 - 21:20

ATP Finals: a Torino inizia la caccia a Novak Djokovic

Tutti a caccia dello scettro di Novak Djokovic nella terza edizione delle Nitto ATP Finals che si giocheranno a Torino. Un anno fa il campione serbo alzò al cielo del Pala Alpitour il trofeo vinto in finale contro il norvegese Casper Ruud. Fu il suo sesto titolo dopo quelli del 2008, 2012, 2013, 2014 e 2015. L’attuale numero uno del mondo ci riproverà all’ombra della Mole dal 12 al 19 novembre nel tentativo di staccare lo svizzero Roger Federer che con lui condivide il primato per numero di titoli vinti alle Finals.

Il sorteggio avvenuto a Torino giovedì pomeriggio ha raccontato che la prima testa di serie Djokovic sarà impegnato nel “Gruppo Verde” con il beniamino di casa e quarta testa di serie Jannik Sinner, oltre al greco Stefanos Tsitsipas e al danese Holger Rune. Nel “Gruppo Rosso”, invece, si scontreranno la seconda testa di serie, lo spagnolo Carlos Alcaraz, oltre ai russi Daniil Medvedev e Andrey Rublev, e il tedesco Alexander Zverev. Oltre a Djokovic, sono tre i tennisti impegnati in questa edizione delle ATP Finals che sono riusciti in passato ad alzare il trofeo: nella prima edizione giocata a Torino nel 2021 ci riuscì Zverev che già si era aggiudicato il successo alla O2 Arena di Londra nel 2018. Dopo quell’edizione furono invece Tsitsipas e Medvedev a festeggiare sulle rive del Tamigi.

Come detto, si inizierà domenica 12 novembre e sarà possibile seguire i risultati e il punteggio in diretta delle partite di tennis di queste Finals, ma anche degli altri tornei del circuito ATP, collegandosi al sito Sportytrader. Il principale favorito di questa edizione, manco a dirlo, è ancora una volta Novak Djokovic. Non solo perché vanta alle spalle i suddetti sei titoli ma perché ha disputato un 2023 strepitoso: finora ha vinto 51 dei 56 incontri disputati aggiudicandosi tre titoli Slam (Australian Open, Roland Garros e US Open) e due Masters 1000 (Cincinnati e Parigi-Bercy). Ancora una volta ha sfiorato il Grande Slam e a negargli la gioia stavolta è stato Alcaraz battendolo a Wimbledon. Si presenta a Torino con il 96% dei match vinti in stagione sul cemento all’aperto (27 su 28) e il 100% di quelli giocati sul cemento indoor (6 su 6). Inoltre, arriva alle Finals con alle spalle una striscia di 18 vittorie di fila. Non perde dal 16 luglio scorso, data della già citata finale di Wimbledon.

Principali rivali per la corsa al titolo dovrebbero essere proprio Alcaraz e il russo Medvedev, che sono riusciti in stagione a infliggergli una sconfitta a testa rispettivamente a Wimbledon e a Dubai, senza dimenticare Jannik Sinner. C’è grande attesa intorno al tennista di Sesto Pusteria: per la prima volta prende parte alle Finals per diritto anche anche se nel 2021 vi entrò come riserva dopo il ritiro per infortunio di Matteo Berrettini vincendo nella fase di round robin (il girone, ndr) contro il polacco Hubert Hurkacz e perdendo contro Medvedev. L’italiano ha un bilancio ottimo in stagione sul veloce indoor con 13 vittorie e 1 sola sconfitta. E nel 2023 su questa superficie ha giocato tre tornei trionfando a Montpellier e Vienna, e perdendo in finale a Rotterdam.

Redazione
Redazione
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *