Vittoria in rimonta per gli uomini di Raffaele al San Vito Marulla
Al “San Vito-Marulla” di Cosenza va in scena una partita combattuta, nervosa e segnata da episodi contestati. In uno stadio semivuoto per la protesta dei tifosi rossoblù, che hanno scelto di non entrare sugli spalti, la Salernitana di Raffaele trova il suo secondo successo consecutivo in campionato, ribaltando lo svantaggio iniziale e imponendosi 1-2 grazie alle reti di Villa e Inglese.
Villa rimedia al pasticcio iniziale
Il Cosenza parte forte e passa già al 4’ con Mazzocchi, bravo a sfruttare un errore difensivo granata. La reazione ospite è immediata: al 12’ Villa pesca il jolly con un destro preciso che riporta la sfida in equilibrio.
Nella ripresa la Salernitana cresce e trova il gol decisivo al 66’: punizione di De Boer e colpo di testa vincente di Inglese, protagonista di una prova in chiaroscuro dopo i rumors di mercato ma comunque decisivo. L’attaccante aveva anche reclamato un penalty per il quale i granata hanno chiesto la revisione al Var con l’arbitro che non ha cambiato la sua decisione dove aver visto l’azione al monitor.
Proteste per il gol annullato a Cimino e rosso a Garritano
Finale ad alta tensione con il Cosenza che recrimina per il gol annullato a Cimino e chiudono in dieci per l’espulsione di Garritano. I granata, pur tra sofferenze, confermano segnali di crescita, portando a casa tre punti pesantissimi in ottica classifica.
Le pagelle della Salernitana
Donnarumma 5,5
Non trasmette grande sicurezza, soprattutto nel pasticcio iniziale che spalanca la porta a Mazzocchi. Si riscatta parzialmente con una parata importante su Garritano.
Matino 5,5
Macchia la sua partita con qualche leggerezza di troppo e un’ammonizione evitabile. Soffre i movimenti di Mazzocchi.
Golemic 5
Gara complicata: sbaglia il tempo nell’azione del vantaggio cosentino e fatica a contenere gli attaccanti avversari.
Coppolaro 6
Più attento dei compagni di reparto, anche se commette un fallo ingenuo che gli costa il giallo. Prova di sostanza senza lampi.
Villa 7
Il migliore della difesa e della squadra in generale per l’impegno e l’attenzione che mette in ogni fase della gara. Il gol che vale l’1-1 è un gioiello di tecnica e coraggio. Spinge con continuità fino alla sostituzione.
Varone 6
Ordinato, senza strafare. Fa filtro in mezzo al campo ma non si propone molto in avanti.
Capomaggio 6,5
Grande lavoro di interdizione e recupero palloni. Salva una situazione critica nel primo tempo. Uno dei più lucidi.
Knezovic 5
Partita opaca: non riesce a incidere né in fase di costruzione né in copertura. Esce ad inizio ripresa.
De Boer 6,5 (dal 63’)
Entra con la giusta determinazione e disegna la punizione che porta al gol vittoria di Inglese. Impatto positivo.
Anastasio 5,5
Ci prova con qualche conclusione dalla distanza ma non è sempre preciso. Alterna buone iniziative a momenti di blackout.
Achik 4,5
Il peggiore: spreca un’occasione colossale e sbaglia quasi tutte le scelte. Raffaele lo toglie dopo 45’ di sofferenza.
Ferrari 5,5 (dal 46’)
Meglio di Achik ma non brilla. Si sbatte e prende anche la botta che porta all’espulsione di Garritano.
Inglese 6,5
Partita dai due volti: alterna movimenti pigri a spunti da centravanti vero. Il colpo di testa che vale i tre punti è la sua risposta migliore alle voci di mercato.
Ubani sv (dal 75’)
Poco tempo per incidere.
Liguori sv (dal 81’)
Gestisce gli ultimi minuti.
L’allenatore
Raffaele 6,5
Per il gioco c’è bisogno di tempo e rinforzi. La sua Salernitana soffre tanto ma mostra carattere e capacità di ribaltare una gara complicata. La scelta di puntare su De Boer nella ripresa paga. Con la rosa corta e due giocatori in partenza in panchina non aveva molte alternative per ridisegnare la squadra. Due vittorie di fila sono ossigeno puro.