Nessuna delusione ma la consapevolezza che l’Italia ha un fenomeno nel tennis che può puntare a diventare il numero 1 del mondo e vincere tornei del grande Slam. Il serbo Novak Djokovic è il campione delle Nitto Atp Finals 2023. In finale ha sconfitto Jannik Sinner in due set con il punteggio di 6-3, 6-3, dopo una partita a senso unico. Per Djokovic si tratta del settimo successo alle Finals, che gli permette di diventare il tennista più vincente nel torneo dei Maestri.
Djokovic supera in due set Sinner: l’altoatesino stanco e falloso, serbo perfetto nel primo set
Per il tennista di Belgrado, apparso molto solido, ben 13 ace, contro gli 8:00 di Sinner. Anche per questo il serbo non ha mai perso il servizio; mentre l’azzurro, più falloso rispetto alle ultime uscite, ha subito i break decisivi nel quarto gioco della prima frazione e poi nel primo e nell’ultimo game del secondo set durante il quale ha avuto diverse opportunità per recuperare e restare in partita ma al momento del dunque è stato meno freddo rispetto a quanto fatto vedere nella magica settimana di Torino. Per Sinner resta comunque la “consolazione” di aver giocato delle ottime Finals, che lo hanno consacrato nell’olimpo del tennis internazionale.
Per lui era la quattordicesima finale a livello internazionale: dieci le vittorie e quattro le sconfitte. Per Djokovic, invece, era il 138esimo atto conclusivo a livello mondiale: nel suo palmares ben 98 successi e 40 sconfitte. “Alcaraz e Sinner sono due grandissimi giocatori, mi hanno costretto a vincere le partite”, dice il serbo alla fine, senza smettere di lanciare baci ai due figli in tribuna.
Djokovic diventa il tennista più vincente del torneo dei Maestri, Sinner rilancia la sfida nella Coppa Davis
L’azzurro si è congratulato con Djokovic: “Congratulazioni per questa stagione che ha iniziato vincendo ed ha finito allo stesso modo. Sei un’ispirazione per i giocatori anche per la professionalità che hai.” Sinner ha poi ringraziato il suo staff: “Abbiamo giocato contro i migliori e possiamo migliorare tanto. Ad inizio anno ero un giocatore, ora ne sono altro” – ha riferito l’altoatesino che ha poi ringraziato il pubblico. “Mi avete accolto come un piccolo bambino e mi avete incoraggiato. Abbiamo ancora la Coppa Davis e speriamo di fare bene lì”.
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.
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