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L’Italia può già iniziare a pensare ad Euro 2020 e sognare, magari, l’esordio all’Olimpico di Roma in occasione della partita inaugurale. Gli azzurri superano la Finlandia al al Tampereen stadion e superano anche l’ultimo temibile ostacolo verso la qualificazione che a ottobre diventerà matematica. Pura formalità. Come in Armenia, gli azzurri vanno in difficoltà in avvio ma poi quando prendono il pallino del gioco fanno ballare la volenterosa squadra scandinava.

Finlandia-Italia 1-2, gli azzurri virtualmente qualificati a Euro 2020

Nella ripresa si è sbloccata la partita con Immobile che ha sfruttato a dovere un delizioso cross di Chiesa e di testa ha superato Hradecky. L’attaccante della Lazio ha ritrovato il gol in azzurro dopo due anni. Su rigore, procurato ingenuamente da Sensi, i padroni avevano ritrovato la parità con Pukki. Penalty anche per gli azzurri al 78′ per un fallo di mani di un difensore su conclusione di Barella. Jorginho angola il giusto e trova la rete che vale in pratica la qualificazione. Sette vittorie di fila, amichevoli comprese, per la formazione di Mancini che a fine partita ha discusso con il ct finlandese per il rigore concesso agli azzurri. Battibecco poi smentito da Mancini. A fine partita Immobile ha dedicato il gol alla famiglia ed ha chiarito di non aver ma avuto problemi con Mancini.

Le pagelle: Sensi, peccato per il rigore, Immobile torna a sorridere in azzurro

Donnarumma 6: quando viene chiamato in causa dagli avversari si fa trovare pronto, un po’ insicuro in uscita: preferisce rinviare anche quando il pallone si potrebbe bloccare. Battuto solo su calcio di rigore.

Izzo 6,5: spinge con buona continuità nel primo tempo, cala alla distanza ma dimostra di essere un elemento sul quale puntare.

Bonucci 6,5: gli avversari gli creano qualche grattacapo solo in avvio di partita. Suona la sveglia alla squadra in alcuni momenti della partita.

Acerbi 6,5: affidabile, non sbaglia quasi niente.

Emerson sv: costretto ad abbandonare il campo dopo pochi minuti. All’Italia è mancata la sua spinta. (8′ Florenzi 6: meglio rispetto alla prova con l’Armenia, sfiora anche il gol);

Sensi 6,5: mezzo voto in meno per l’ingenuo rigore regalato alla Finlandia. Per il resto il centrocampista conferma il suo ottimo momento di forma. Va ad un soffio dell’eurogol.

Jorginho: 6,5: è il geometra della Nazionale italiana, non fa cose sfavillanti ma quanto basta per dare ordine alla manovra azzurra. Trasforma con freddezza il rigore che vale in pratica la qualificazione.

Barella 6: si procura il rigore della vittoria e mette grinta e polmoni al servizio della squadra. Inizia in sordina, finisce in crescendo.

Chiesa 6,5: decisamente meglio rispetto alla trasferta armena. L’attaccante della Fiorentina entra nel vivo della manovra e mette sulla testa di Immobile. (28′ st Bernardeschi 5,5: è vero, non ha molti minuti a disposizione ma per un calciatore con le sue qualità anche un quarto d’ora abbondante può essere sufficiente per lasciare il segno).

Immobile 7: va ad un passo dal gol nel primo tempo, il gol in azzurro sembra una chimera. Nella ripresa diventa l’implacabile bomber della Lazio sull’assist di Chiesa e torna al gol in nazionale dopo due anni. (31′ st Belotti 6: il ‘gallo’ entra nel finale per poco non lascia il segno. Trova la risposta di Hradecky a negargli il gol.

Pellegrini 5,5: meno acceso rispetto alla prova disputata in Armenia. Partita anonima.

Giuseppe D'Alto
Giuseppe D'Alto
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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