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Italtennis, il giorno dopo il trionfo: Sinner gioca a golf, bagno di folla per Berrettini che fissa il nuovo obiettivo

La grande festa dell’Italtennis. Jannik Sinner si rilassa giocando a golf sotto lo sguardo divertito di papà Hanspeter dopo la sua spettacolare annata chiusa giocando 79 partite e vincendo almeno un set in tutti gli incontri (l’ultimo era stato Roger Federer nel 2005), Matteo Berrettini è salutato al suo arrivo a Fiumicino da un vero e proprio ‘bagno di folla’.

Jannik Sinner si è rilassato giocando a golf il giorno dopo il trionfo bis in Coppa Davis

L’entusiasmo per il bis consecutivo in Coppa Davis è grande, così come l’impresa dell’Italia. Ma è dolce il rientro da Malaga soprattutto per Berrettini, campione ritrovato e determinante nella conquista della terza ‘insalatiera’ della storia azzurra. Il tennista romano è atterrato a Fiumicino poco prima delle 14:00, con il capitano Filippo Volandri e il presidente della Fitp, Angelo Binaghi. Un ritorno trionfale tra applausi, complimenti e foto ricordo. Per il tennista romano, in particolare, un doppio “bagno di folla”: prima nel tragitto dal gate dell’aereo fino alla sala bagagli. E poi, all’uscita del Terminal 3. Festeggiato anche Volandri, fotografato con in mano la “riproduzione” della Coppa Davis.

“É tutto bello” – ha detto Berrettini, cappello con visiera e felpa, confessando che dopo la sua rinascita ora l’obiettivo per il prossimo anno e’ avvicinarsi, per gioco e ranking mondiale, a Sinner. “É stato un viaggio, quello che ci ha portato alla vittoria, partito da lontano, con tante emozioni, grazie ad una squadra molto “lunga”, per fortuna, che ci ha permesso di qualificarci alle finali anche senza Lorenzo e Jannik – ha aggiunto Berrettini – Tirare di nuovo sulla Coppa è una grande gioia. É la competizione che, sin da bambino, ho sognato di vincere quando la guardavo in televisione Quest’anno per me ha un sapore speciale, vincendola sul campo” – ha spiegato il 28enne.

Berrettini travolto dall’euforia dei fan all’arrivo a Fiumicino: ‘É tutto bello’

“Ora arriva il riposo, penseremo al 2025 quando sarà tempo – ha aggiunto ridendo – ho metabolizzato un pochino. Ci siamo scritti poco fa con i ragazzi: dobbiamo fermare e capire quello che abbiamo fatto. É una vita che va molto veloce quella del tennista: provo tanta gioia dopo gli ultimi due anni con un po’ di sofferenza ed ora, finalmente, un bel trofeo Lo volevo tantissimo: è stato uno dei motori della mia rinascita e del mio ritorno lo scorso anno, sia per dare supporto ai miei compagni e sia per tornare a casa e lavorare ancora duro per tornare” – ha aggiunto il romano.

“Non mi aspettavo di alzare subito il trofeo ma con una squadra così, è l’obiettivo che ci eravamo dati. Grazie ai miei compagni, al capitano, alla Federazione ed a tutti gli italiani che hanno tifato. Dove posso arrivare? Io non mi sono mai messo limiti, neanche quando ero al best ranking. Il livello medio è molto molto alto ed abbiamo la fortuna e l’onore di giocare con il giocatore più forte del mondo.

Cercherò di avvicinarmi a lui il più possibile: non conta solo il ranking ma conta anche come si gioca, come si sta in campo ed è quello che sto provando a fare. La promessa con Sinner? L’anno scorso mi disse che voleva vincerla con me ma non mi aveva detto quando. Ci siamo riusciti subito. Ci siamo abbracciati forte”.

‘Abbiamo il giocatore più forte, cercherò di avvicinarmi a lui il più possibile’

È un successo che va ben oltre il campo, quello ottenuto dalla nazionale italiana di tennis, vincitrice per il secondo anno consecutivo della Coppa Davis. Sono stati quasi 5 milioni gli spettatori che complessivamente hanno seguito il successo azzurro a Malaga, e oltre 10 milioni quelli che hanno tenuto acceso uno dei due canali che trasmettevano l’evento (SkySport e Rai Due) per almeno un minuto, per uno share pari al 31,34%.

Una televisione su tre era sintonizzata sulle imprese dell’Italia. Nel dettaglio, il match vinto da Berrettini contro Botic Van De Zandschulp ha attratto in media 3.993.334 spettatori (sommando i dati di entrambi le emittenti) per uno share del 30,23% mentre quello di Sinner contro Tallon Griekspoor, decisivo a fini della vittoria finale ha registrato una media di 5.502.666 spettatori con uno share del 32,07%.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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