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Morto Leandro Lo, la star del jiu-jitsu ucciso in un locale di San Paolo: indagato poliziotto

La leggenda del jiu-jitsu brasiliano Leandro Lo, 33 anni, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco durante una festa dopo aver presumibilmente litigato con un ufficiale di polizia militare.

Leandro Lo ucciso al culmine di una lite in un locale: indagato l’agente Henrique Velozo

Il 33enne è deceduto all”alba di domenica mattina (7 agosto) in un locale di San Paolo. Sospettato della morte dell’atleta brasiliano è l’agente Henrique Otávio Oliveira Velozo che è stato iscritto sul registro degli indagati per omicidio. Sulla vicenda indaga la polizia di Combate . Secondo alcuni testimoni Velozo ha afferrato una bottiglia dal tavolo dove era seduto Lo con la star delle MMA che ha reagito afferrandolo fino a bloccarlo a terra. I due sono stati separati con l’agente di polizia che ha afferrato la pistola ed ha sparato a Lo in testa.

Cordoglio per la scomparsa del campione di jiu-jitsu: ‘Era una leggenda’

É stato trasportato immediatamente in ospedale dove è stato dichiarato cerebralmente morto. All’inizio di quest’anno aveva vinto il suo ottavo campionato del mondo rendendolo uno dei combattenti più decorati di questo sport. In tanti hanno ricordato l’hanno ricordato sui social. “Un giorno molto triste per la comunità di BJJ. Leandro era una leggenda” – ha scritto Kenny Florian, ex lottatore dell’Ufc.

“La parola leggenda è usata molto negli sport, ma non può essere lanciata abbastanza quando si tratta del tuo nome nel Jiu Jitsu. Leandro Lo, il mio cuore e le mie preghiere a la tua famiglia mio fratello. Stai tranquillo amico mio.” – ha riferito Josh Thomson, ex campione dei pesi massimi.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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