incontri chat on line
Siti per adulti disattivati in automatico, accolta la proposta della Lega
19 Giugno 2020 - 20:59
Caldoro
Caldoro provoca De Luca con un video su Fb con la maglia granata: ‘L’antinapoletano’
20 Giugno 2020 - 10:25
incontri chat on line
Siti per adulti disattivati in automatico, accolta la proposta della Lega
19 Giugno 2020 - 20:59
Caldoro
Caldoro provoca De Luca con un video su Fb con la maglia granata: ‘L’antinapoletano’
20 Giugno 2020 - 10:25

Morto Mario Corso, il re della foglia morta e mente della grande Inter di Herrera

Il calcio piange Mario Corso. Era il re della foglia morta e la mente geniale della grande Inter di Helenio Herrera. Il nerazzurro è morto questa mattina, 20 giugno, all’età di 78 anni (era nato a Verona il 25 agosto 1941). Un velo di grande tristezza è sceso tra gli appassionati di calcio e, soprattutto, tra i supporter nerazzurri che hanno vissuto le gesta di Corso che, dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, aveva intrapreso la carriera di allenatore.

Mario Corso ha vinto tutto con la grande Inter di Herrera

Con l’Inter ha collezionato 413 presenze impreziosite da 75 reti prima di trasferirsi al Genoa dove ha chiuso la carriera. Con i nerazzurri ha vinto quattro scudetti, due Coppe dei Campioni e due Coppe Intercontinentali. Meno fortunata la carriera in maglia azzurra dove Mario Corso collezionò 23 presenze e 4 reti. Fu escluso dalla lista dei convocati sia dei mondiali del 1962 (realizzò l’ultima rete in Nazionale il 10 maggio) che per Inghilterra 1966.

Poca fortuna in azzurro per Mariolino, nessun mondiale e tante amarezze

Non fu selezionato da Valcareggi per gli Europei dei 1968 conclusosi con l’unico trionfo azzurro nella rassegna continentale. Da allenatore ha guidato il Napoli primavera, il Catanzaro e la sua Inter nella stagione 1985/86 subentrando a Ilario Castagner.

In Coppa Uefa arrivò ad un passo dalla finale e venne beffato dal Real Madrid di Santillana ai supplementari al Bernabeu (5-1) dopo aver vinto al Meazza (3-1). L’ultima esperienza significativa a Verona (1992) prima di diventare osservatore nerazzurro.

Mario Corso, la parentesi da allenatore: guidò l’Inter nel 1985/86

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *