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Il commissario tecnico della Nazionale Roberto Mancini si è dimesso. La decisione del ct campione d’Europa in carica arriva a sorpresa ea pochi giorni dalla nomina del coordinatore delle Nazionali. Nel futuro dell’ex doriano anche la panchina dell’Arabia Saudita.
Roberto Mancini si è dimesso dopo essere stato nominato coordinatore delle Nazionali
A conferma delle dimissioni di Mancini arriva la nota della Figc. “La Federazione Italiana Giuoco Calcio comunica di aver preso atto delle dimissioni di Roberto Mancini dalla carica di Commissario Tecnico della Nazionale italiana, ricevuto ieri nella tarda serata. Si conclude, quindi, una significativa pagina di storia degli Azzurri, iniziata nel maggio 2018 e conclusa con le Finali di Nations League 2023; in mezzo, la vittoria a Euro 2020, un trionfo conquistato da un gruppo nel quale tutti i singoli hanno saputo diventare squadra.
Tenuto conto degli impegni importanti e ravvicinati per le qualificazioni a Uefa Euro 2024 (10 e 12 settembre con Nord Macedonia e Ucraina), la Figc comunicherà nei prossimi giorni il nome del nuovo ct della Nazionale”. Pare fossero sorte divergenze sulla scelta di alcuni dei collaboratori.
Le tensioni dopo l’addio di Evani, Spalletti in pole position per la sostituzione
Tra l’altro era stato deciso di sostituire il fidato vice Alberigo Evani con Bollini, scelta che sembrava condivisa anche se non erano mancate polemiche da parte dell’ex calciatore di Milan e Samp che non ha mai preso di mira Mancini. Luciano Spalletti, fresco campione d’Italia con il Napoli, tra i papabili alla sostituzione. Difficile un ritorno di Antonio Conte, già tecnico dal 2014 al 2016. Non è da escludere del tutto la pista estera.
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