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Maurizio Sarri porta un po’ d’Italia in finale d’Europa League. Il tecnico del Chelsea ha conquistato la finale di Baku con l’Arsenal al termine di una drammatica partita con l’Eintracht Francoforte conclusasi con la vittoria ai calci di rigore (1-1 nei tempi regolamentari, decisivo il penalty di Hazard). Al termine della partita l’ex trainer del Napoli ha analizzato la partita con la formazione tedesca ai microfoni di Sky: “Era palese che avremmo trovato difficoltà se nel primo tempo non chiudevamo il discorso qualificazione. Abbiamo finito la benzina nel secondo tempo e siamo stati bravi a recuperare un po’ di energie nei supplementari ed a finire bene”.
Sarri ha rimarcato il livello raggiunto dalla Premier. “Per andare in finale della Coppa di Lega abbiamo dovuto eliminare Tottenham e Liverpool per arrivare in finale. Questa è per dare un idea sulla qualità del calcio inglese in questo momento e sono convinto che se togliessero una delle Coppe farebbero ancora meglio”.
Sarri: ‘Il livello del calcio inglese è altissimo, gioco meno brillante? A Napoli avevo più giocatori da sistema’
L’allenatore ha spiegato di essersi adattato ai ritmi del calcio britannico. “Alla fine non mi dispiace giocare tante partite ma mi arrapa e mi dà una botta di adrenalina ed i calciatori qui sono abituati. Il livello è altissimo anche se non è lontano dal nostro. Dal punto di vista tattico mi dispiace non aver potuto lavorare come volevo sulla linea difensiva ed un gol come quello preso oggi con il lavoro giusto non l’avremmo presto. Qui individualmente ci sono giocatori fortissimi. Perché non si è visto lo stesso gioco del Napoli?
Il Chelsea ha più giocatori a livello individuale mentre a Napoli, invece, avevo più elementi da sistema”. In finale di Europa League con Sarri anche altri due italiani: Zappacosta, buono il suo impatto sulla partita, e Jorginho (freddo in occasione della trasformazione del calcio di rigore). Il derby londinese tra Arsenal-Chelsea si giocherà a Baku il 29 maggio e sarà trasmesso in diretta da Tv 8 e Sky Sport.
