Jannik Sinner trionfa a Vienna e scrive un’altra pagina di storia del tennis italiano. Batte per la seconda volta di fila in finale l’ex bestia nera Medvedev ed eguaglia Adriano Panatta con 10 titoli a 22 anni.
Sinner come Panatta, l’azzurro centra a Vienna il decimo titolo in carriera
L’azzurro vince il primo set al tie-break per 9-7, annullando due set point, il primo al servizio sul 5-6 30-40 e un altro sul 6-7 nel tiebreak, dove riesce a recuperare da 1-4 salendo di livello al servizio e piazzando 3 ace. Nel secondo parziale Medvedev sotto 1-2 piazza 4 game di fila strappando due volte il servizio a Sinner, restituisce un break ma chiudendo 6-4 tenendo a 15 il decimo gioco.
Nel set decisivo l’azzurro strappa il servizio all’avversario nel quarto gioco dopo un game interminabile di oltre venti minuti alla nona palla break ma cede la battuta subito dopo a 15.
L’ultimo game da brividi: l’azzurro salva due break point e vince al secondo match point
Al sesto game nuovo break a favore di Sinner che poi tiene il servizio e consolidare il vantaggio portandosi sul 5-2. Medvedev salva un match-poi e tiene il servizio accorciando sul 3-5 ma nel game successivo l’italiano salva due palle break e al 2° match point chiudendo la partita. Vienna è sua e nel mirino c’è Parigi e le Atp Finals.
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.
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