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Sinner si ritira da Parigi Bercy, Bertolucci e Panatta: ‘Non si può giocare a tennis alle 2:30’

Jannik Sinner si è ritirato dall’Atp Masters 1000 di Parigi-Bercy. L’azzurro aveva chiuso alle 2:35 il vittorioso match contro McDonald ed avrebbe dovuto affrontare De Minaur dopo le 17:00 di giovedì 2 novembre.

Jannik Sinner ha deciso di ritirarsi dopo che gli organizzatori l’avevano costretto a giocare dopo mezzanotte con McDonald

A sostegno dell’altoatesino si sono schierati i grandi del tennis italiano scendono in campo a sostegno di Sinner, costretto a giocare a mezzanotte e mezza contro l’americano McDonald. Quella degli orari assurdi dell’Atp Masters 1000 di Parigi Bercy “è una storia che si ripete, non è la prima volta che i tennisti vengono chiamati a orari disumani. E non solo a Parigi. Finché siamo all’aperto e ci sono dei problemi meteo per cui vengono rimandate delle partite ok, ma indoor questo non deve capitare” – ha riferito all’Adnkronos Paolo Bertolucci,

Bertolucci: ‘A Parigi-Bercy è una storia che si ripete’, Panatta: ‘Orari che non esistono, si sbilancia il metabolismo’

“Se inizi alle 11 finisci 12 ore dopo, al minimo. Chiaro che si finisca alle 2-3 di mattina. Il problema non è ‘la polemica degli italiani’ ma una mancanza di rispetto per spettatori, giocatori, e il rischio di infortuni. E’ ingiusto, anche perché De Minaur ha finito alle 17. Sarebbe sta una partita impari”. 

Sinner esulta alle 2:35: rimonta e supera McDonald a Parigi nel match per nottambuli

“Ha ragione Sinner non si può giocare alle 2:30 di notte” – ha riferito Adriano Panatta a LaPresse in merito alle polemiche scoppiate per gli orari del Masters 1000 di Parigi-Bercy. “Devono cambiare, non è la prima volta che succede. Sono orari che non esistono perché sbilancia il metabolismo. Le 2:30 non è un orario per giocare a tennis”. 

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

3 Comments

  1. Rocco Paolucci ha detto:

    bravo Sinner che dimostra di essere consapevole dei propri diritti e non ha barattato il denaro o la classifica con la propria dignità….che è unica.bravo

  2. Bruno Ambrogio Rapone ha detto:

    l’uomo e l’atleta ha sempre ragione quando non antemette interessi economici che in questo caso è addirittura contro i propri, non mi sento di aggiungere altro ai commenti intelligenti di Panatta e Bertolucci. Personalmente non colpevolizzo nessuno, ma conoscendo bene i francesi posso soltanto dir loro che Bercy è un bel torneo, ma che rivedessero i programmi. Altrimenti diventerebbe come una minestra riscaldata essendo accaduto altre volte. Forza Sinner, presto diventerai numero uno.

  3. Bruno Ambrogio Rapone ha detto:

    L’uomo e l’atleta hanno sempre ragione quando ..

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