Geppi CucciariGeppi Cucciari

Siparietto con il Presidente della Repubblica Mattarella

Geppi Cucciari ha regalato momenti di leggerezza e acume durante l’incontro al Quirinale per la cerimonia dedicata ai candidati ai David di Donatello. Nella Sala dei Corazzieri, l’attrice e conduttrice sarda ha saputo coinvolgere anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, divertito dalle sue battute. L’artista ha scherzato sulla recente immagine di Donald Trump vestito da Papa, invitando Mattarella a fare lo stesso: “Anche lei potrebbe candidarsi”.

La replica del ministro Giuli a Geppi Cucciari

Il presidente, nel suo discorso ufficiale, l’ha ringraziata con affetto: “Grazie Geppi Cucciari, ormai esperta di questa cerimonia”. Non è mancata nemmeno l’ironia rivolta al Ministro della cultura Alessandro Giuli, al suo primo David al Quirinale. “Molti criticano la sua retorica, ma i suoi discorsi si possono ascoltare anche al contrario, come un vinile dei Black Sabbath. E forse sono ancora più belli.”

Il ministro ha risposto con autoironia: “Un saluto a Geppi, o come potrei chiamarla al contrario, Ippeg, senza offesa”. La Cucciari ha saputo alternare sarcasmo e rispetto istituzionale, regalando al pubblico presente un momento di rara leggerezza.

Nel suo intervento, il presidente Mattarella ha anche lanciato un appello in difesa delle sale cinematografiche, sempre più in crisi. Ha sottolineato il ruolo fondamentale del cinema come strumento culturale e sociale, ringraziando l’Accademia dei David, la Rai e tutti i protagonisti della mattinata, comprese le sorelle Marcotulli per la colonna sonora live. Una cerimonia che ha saputo unire forma e sostanza, grazie anche alla verve di Geppi.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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