Il dramma del 14enne torinese e i dettagli emersi
A una settimana dalla morte di Lorenzo Notario, il quattordicenne che la notte del 2 maggio ha esalato l’ultimo respiro nel reparto di rianimazione dell’ospedale Giovanni Bosco di Torino, emergono i primi, agghiaccianti risultati dell’autopsia ordinata dalla Procura di Ivrea. Secondo quanto trapelato, la causa del decesso è un’insufficienza respiratoria da intossicazione farmacologica.
L’ultima ricerca: alcol e psicofarmaci
Gli inquirenti hanno analizzato il cellulare del ragazzo, rinvenendo che poco prima di sentirsi male Lorenzo aveva cercato online le controindicazioni dell’assunzione contemporanea di alcol e psicofarmaci. Un indizio che sembra ricondurre alla tragica ipotesi di un mix volontario o forse frutto di ignoranza.
I genitori avevano partecipato a Cucine da incubo
I genitori, Federica e Vincenzo, hanno confidato alla Nuova Periferia di Settimo Torinese il loro sconforto: «Vogliamo solo capire cosa è successo a nostro figlio. Era un ragazzo sereno, seguito. Non si può morire a 14 anni così». In paese, dove Lorenzo era ospite dei nonni per qualche giorno di vacanza, regna un silenzio attonito, mentre amici e compagni commemorano la sua allegria spensierata. Il 14enne frequentava la seconda media all’istituto Caffaro di Bricherasio. Il padre e la madre gestiscono un ristorante che, qualche settimana fa, è stato protagonista di una puntata di «Cucine da incubo», sui canali Sky.
Indagini e prossimi passi
Polizia e Carabinieri stanno ricostruendo le ultime ore di vita: da quando Lorenzo ha lasciato la casa dei nonni fino al malore. Restano da chiarire quali farmaci siano stati ingeriti, come ne sia venuto in possesso e perché li abbia assunti. I referti tossicologici completeranno il quadro, mentre si attende la data dei funerali, destinata a trasformarsi in un momento di cordoglio collettivo.