Denisa Maria AdasDenisa Maria Adas

Una scomparsa misteriosa: la pista del cliente e gli indizi lasciati

È un mistero intricato e inquietante quello che avvolge la scomparsa di Maria Denisa Adas, una trentenne romena residente a Roma, svanita nel nulla a Prato dal 15 maggio scorso. Una delle ultime frasi che avrebbe pronunciato, secondo un testimone che l’avrebbe sentita telefonare, suona come un presagio terribile: “Se mi trovano mi ammazzano”.

Denisa si trovava in città per motivi di lavoro, esercitando l’attività di escort e soggiornando in un residence, dove è stata ritrovata parte del suo bagaglio. La sua Fiat 500, usata per arrivare da Roma, è rimasta parcheggiata nel cortile della struttura. Ma di lei nessuna traccia, dal tardo pomeriggio di giovedì 15 maggio.

Indagini in corso: cani molecolari e ipotesi di sequestro di persona

Secondo le prime ricostruzioni, un cliente sarebbe uscito dalla stanza alle 20:45, ma si sospetta che un secondo uomo possa averla raggiunta successivamente. L’ipotesi di una scomparsa volontaria sembra farsi sempre meno plausibile.

La Procura di Prato ha aperto un fascicolo per sequestro di persona, mentre i Carabinieri del SIS e delle Compagnie di Prato e Firenze stanno conducendo accurate ricerche con l’ausilio di cani molecolari, che hanno fiutato sia la stanza della donna che la vettura.

Le stranezze nei messaggi

Particolari anomali emergono anche da alcune chat con le amiche. L’angoscia traspare nelle parole della madre: “Secondo me qualcuno ha rapito mia figlia. Non so per quale motivo. Se penso che le abbiano fatto del male? Non so… penso metà e metà”.

Le indagini sono in corso, ma il quadro che si delinea appare sempre più cupo: potrebbe trattarsi di un incontro finito male, oppure di un’aggressione legata all’ambiente in cui Denisa operava. Le autorità vagliano ogni possibilità, cercando di ricostruire le ultime ore di una donna che sembrava temere per la sua vita.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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