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Dopo il successo della prima edizione, torna domenica 25 maggio l’Africa Day a Milano, presso lo Spazio Parco in via Ambrogio Binda 30. Dalle 9:00 alle 21:30, il capoluogo lombardo ospiterà una giornata di incontri, arte, musica e riflessione per onorare la nascita dell’Organizzazione dell’Unità Africana – oggi Unione Africana – e il ruolo centrale che il continente e le sue diaspore svolgono nel mondo contemporaneo.

Tavola rotonda su ‘Democrazia e sviluppo in Africa’

Non una semplice celebrazione, ma un appello collettivo alla visibilità, al rispetto, all’ascolto. Il tema di quest’anno, “Democrazia e sviluppo in Africa”, sarà il cuore della tavola rotonda internazionale delle ore 10:00, curata da Vicente Cossa. Tra gli ospiti: esperti, accademici, imprenditori, attivisti e rappresentanti istituzionali, impegnati a discutere sfide e opportunità. In primo piano: la transizione democratica, la governance inclusiva e le condizioni per uno sviluppo sostenibile e autodeterminato.

Il sostegno delle istituzioni non si è fatto attendere. Ambasciatori africani in Italia, associazioni, enti culturali e cittadini hanno espresso solidarietà e partecipazione. “Un momento simbolico e politico di grande rilievo”, ha dichiarato un rappresentante diplomatico.

Il programma

Dalle 13:00 in poi, l’evento si aprirà alla cittadinanza con una grande festa popolare. In programma:

  • Degustazioni di cucina africana
  • Danze tradizionali a cura del direttore artistico Gil Afroman
  • Mostre di arte e artigianato
  • DJ set afrobeat con DJ Kobby e la collaborazione di Andrew, organizzatore di eventi a tema afro a Milano
  • Interventi culturali e testimonianze dalla diaspora

L’Africa Day 2025 si conferma come un’occasione per abbattere stereotipi e costruire ponti. Una giornata per guardare al futuro attraverso la lente della pluralità e della dignità. Un evento necessario, in un’Europa che ha bisogno di riscoprire la forza della sua diversità.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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