Memorie di un cantastorie a SarnoMemorie di un cantastorie a Sarno

Storia, cultura e identità protagoniste a Villa Lanzara il 24 maggio

Un tuffo indietro nel tempo tra i fasti della corte aragonese, i duelli cavallereschi, la poesia dei cantastorie e la saggezza degli studiosi locali. Sabato 24 maggio, alle ore 16:30, i Giardini di Villa Lanzara si trasformeranno in un villaggio medievale per accogliere “Sfida alla corte Aragonese – Memorie di un cantastorie”, il primo di tre eventi culturali dedicati alla riscoperta della storia e dell’identità sarnese.

Un progetto condiviso da sette associazioni del territorio

L’iniziativa – patrocinata dal Comune di Sarno e dal sindaco Dott. Francesco Squillante – è frutto della collaborazione tra ben sette realtà associative locali:

  • Pro Loco Sarno
  • Associazione Fuori Orario
  • Movimento Culturale Il Gallo
  • La Navicella di Minerva
  • I comitati di quartiere: Episcopio, Pirocca, Serrazeta-Fontanelle

L’evento è curato nella direzione artistica da Ennio Molisse e si propone come un vero e proprio festival delle identità sarnesi, dove storia, cultura e memoria collettiva si fondono in un’unica esperienza immersiva.

Dalle 16:00: saluti istituzionali e laboratori per bambini

Il programma si aprirà ufficialmente alle ore 16:00 con i saluti delle autorità e l’inaugurazione del percorso culturale. Alle 17:00, spazio ai più piccoli con le letture animate e i laboratori di archeologia sperimentale, curati da La Navicella di Minerva e Pro Loco Sarno.

Attraverso attività manuali come la modellazione dell’argilla e la scoperta di antichi strumenti, i bambini potranno conoscere da vicino la quotidianità del Medioevo e avvicinarsi alla storia in modo ludico e coinvolgente.

Alle 18:00: spettacolo di falconeria con i Falconieri dell’Irno

Quando l’orologio segnerà le 18:00, sarà il momento dello spettacolo di falconeria, a cura dei Falconieri dell’Irno. Un evento affascinante pensato per grandi e piccoli, che mostra l’arte antica dell’addestramento dei rapaci, simbolo di nobiltà e sapienza nel Medioevo.

Alle 19:00: duelli cavallereschi con “La Rosa e la Spada”

Alle 19:00, la scena sarà conquistata dai cavalieri della compagnia d’arme La Rosa e la Spada, protagonisti di duelli medievali, dimostrazioni di combattimento, cerimonie di investitura cavalleresca e vestizione degli armigeri. Un’esperienza visiva e sonora che riporterà in vita lo spirito epico dei cavalieri che un tempo popolavano il territorio sarnese.

Approfondimenti storici a cura di studiosi locali

Non mancheranno i momenti di riflessione e approfondimento. Federico Cordella, architetto e storico, insieme al dott. Alfredo Franco, guideranno il pubblico attraverso un percorso di testimonianze documentarie e analisi storiche tratte dalla collana Studi Storici Sarnesi.

Un’occasione per scoprire il volto meno conosciuto di Sarno e per comprendere come il passato influenzi il presente.

Dalle 19:30: sapori locali e concerto degli Emian

A partire dalle 19:30, gli stand gastronomici accoglieranno i visitatori con piatti tipici della tradizione sarnese, in un tripudio di profumi e sapori che arricchiranno l’esperienza culturale.

Gran finale con il concerto degli Emian, gruppo folk noto per il suo stile evocativo che fonde musica celtica, nordica e mediterranea, creando un’atmosfera magica e coinvolgente, ideale per concludere la giornata con emozione e bellezza.

Un evento per riscoprire l’anima di Sarno

Sfida alla corte Aragonese” non è solo una rievocazione: è un invito a riscoprire Sarno, a conoscere il suo patrimonio storico e a rafforzare il senso di appartenenza alla comunità.

Nel tardo Medioevo, Sarno fu crocevia strategico tra Napoli e Salerno, e ancora oggi custodisce torri, bastioni, chiese e racconti popolari che raccontano il suo passato glorioso.

Con la voce dei cantastorie, il coraggio dei cavalieri e la passione delle associazioni, questo patrimonio torna a vivere.

Ingresso libero: un invito aperto a tutti

La partecipazione è gratuita e aperta a tutti. Famiglie, appassionati di storia, curiosi e cittadini sono invitati a immergersi in un’esperienza unica, dove cultura, memoria e comunità si fondono per dare vita a una Sarno autentica, viva e consapevole del proprio passato.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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