Al Bano criticato per una battuta al concerto di CarboniaAl Bano criticato per una battuta al concerto di Carbonia

‘Io sto facendo la dieta, non era un’offesa’

Un concerto, un imprevisto e una battuta che ha scatenato un putiferio. Ma Al Bano Carrisi, 81 anni, non ci sta. Travolto dalle critiche per una frase pronunciata a una spettatrice che aveva appena avuto un malore, il cantautore di Cellino San Marco ha deciso di rispondere con fermezza e ironia, suo tratto distintivo.

L’episodio: il malore di Deborah e la frase contestata

Tutto è accaduto sabato scorso a Carbonia, in Sardegna, durante il concerto di apertura della 29ª edizione de Il Sulcis Iglesiente Espone. A metà serata, una donna tra il pubblico si è sentita male. In un video virale su TikTok si vede Al Bano fermare l’esibizione e avvicinarsi alla spettatrice, chiamandola per nome: “Deborah! Vieni qui Deborah!”, ha cantato in falsetto, cercando di farle riprendere conoscenza.

Una volta che la signora ha mostrato segni di ripresa, Al Bano ha ironizzato: “Deborah non vorrei aggiungere nient’altro ma una piccola cura dimagrante ci starebbe bene. Io la sto facendo. Ho capito perché è caduta, perché non c’è Fausto Leali”. Il pubblico ha riso, lei ha sorriso. Ma online, le polemiche si sono scatenate.

La replica di Al Bano: ‘Ho fatto tutto il possibile. E dove sarebbe l’offesa?’”’

Intervistato dall’Adnkronos, Al Bano ha chiarito:

“Ho bloccato il concerto, ho fatto entrare la signora in una zona protetta, ho diretto il traffico per i soccorsi. Che altro dovevo fare? È una battuta ironica, l’ho detta con affetto. La signora ha sorriso, non ho mancato di rispetto a nessuno”.

E aggiunge con amarezza:

“Le polemiche ormai vengono montate ad arte per ottenere qualche click in più. Ma l’importante è che il pubblico non abbocchi. A Carbonia c’erano 10.000 persone e hanno capito lo spirito”.

L’ironia come cifra stilistica

Non è la prima volta che Al Bano usa l’ironia come linguaggio empatico. Il suo pubblico lo sa. Chi non lo conosce o non ha visto il video nella sua interezza, invece, può facilmente cadere in fraintendimenti. Lo sa bene anche lui:

“Mi dispiace per chi non capisce l’ironia. È il sale della vita”.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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