Davide Gorla ucciso nel suo negozio a Busto ArsizioDavide Gorla ucciso nel suo negozio a Busto Arsizio

Chi è Emanuele Mirti: il presunto omicida

È stato identificato in Emanuele Mirti, operaio 50enne residente a Castellanza, l’uomo fermato con l’accusa di omicidio per la morte di Davide Gorla, 64 anni, commerciante noto a Busto Arsizio. L’omicidio è avvenuto nel pomeriggio del 25 giugno nel negozio di oggettistica e penne di lusso della vittima, situato in via Milano, nel centro storico della città.

Mirti risultava essere affittuario della vittima: abitava in un appartamento di proprietà di Gorla in viale Lombardia, a Castellanza, nella stessa palazzina dove anni fa anche lo stesso Gorla aveva vissuto. Al momento dell’arresto, avvenuto nella notte, il 50enne era già cambiato e lavato: non presentava tracce di sangue.

Le immagini delle telecamere e gli indizi mancanti

L’arresto è avvenuto grazie alle indagini della Squadra Mobile di Varese e del Commissariato di Busto Arsizio, sotto il coordinamento della PM Flavia Salvatore. Determinanti si sono rivelate le immagini delle telecamere di sorveglianza comunali, che avrebbero ripreso Mirti uscire dal negozio subito dopo l’aggressione, mentre si cambiava maglietta, presumibilmente sporca di sangue.

Nonostante il quadro accusatorio, l’arma del delitto – un coltello o un tagliacarte – non è stata ancora trovata, così come non sono stati rinvenuti gli abiti sporchi di sangue che l’uomo avrebbe indossato al momento dell’omicidio. Gli investigatori stanno ora scandagliando le immagini delle telecamere per identificare il percorso seguito dal killer e i luoghi dove potrebbero essere stati occultati gli oggetti compromettenti.

Il movente: una lite per l’affitto?

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il movente dell’omicidio potrebbe essere di natura economica. La vittima, infatti, pare avesse più volte reclamato il pagamento degli affitti arretrati da parte di Mirti, una disputa che si sarebbe trascinata nel tempo. Una lite per questioni economiche, quindi, potrebbe aver condotto alla violenta aggressione, culminata con l’accoltellamento mortale di Gorla nel suo stesso negozio.

L’interrogatorio e la posizione di Mirti

Durante l’interrogatorio notturno, Mirti ha negato ogni addebito, proclamandosi totalmente estraneo all’omicidio. Tuttavia, la sua posizione resta gravemente compromessa dal materiale probatorio raccolto, sebbene manchino ancora elementi chiave come l’arma e gli abiti insanguinati. La Procura di Busto Arsizio, insieme agli investigatori, prosegue le indagini per chiarire ogni aspetto del caso.

Un caso che scuote la comunità

La notizia dell’omicidio ha suscitato sgomento tra i commercianti e i residenti del centro di Busto Arsizio, dove Gorla era un volto noto. La comunità, sotto shock, attende risposte definitive dalle indagini, nella speranza che venga fatta giustizia per una tragedia consumata in pieno giorno e in un luogo simbolo della vita cittadina.

Di Giuseppe D'Alto

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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