Martedì 8 luglio il tribunale di Modena deciderà sull’opposizione all’archiviazione
Martedì 8 luglio, presso il tribunale di Modena, è prevista una nuova udienza per discutere l’opposizione all’archiviazione del caso di Alessandro Venturelli, il giovane di Sassuolo scomparso il 5 dicembre 2020 all’età di 21 anni. La Procura ha proposto l’archiviazione del fascicolo, ma la famiglia si oppone con forza, convinta che ci siano ancora elementi da approfondire.
Una battaglia che va avanti da quasi quattro anni
A sostenere Roberta Carassai, madre di Alessandro, saranno numerosi cittadini provenienti da tutta Italia, che si raduneranno domani davanti al palazzo di giustizia di Modena per manifestare vicinanza e chiedere che il caso non venga chiuso.
“Chiedere a una mamma di archiviare il figlio è chiedere troppo”, ha dichiarato la madre a poche ore dall’udienza in un’intervista a L’Estate in Diretta su Rai1.
“Io passo le notti sul divano, vicino alla porta. Aspetto che entri. Lo vedo ovunque. Ho incontrato un ragazzo identico: per me era Alessandro, era Alle. È disumano tutto questo. Ho bisogno di aiuto. Sono sicura che se il giudice fosse al mio posto, non archivierebbe.”
Esce il libro Dove finiscono le ombre, scritto dall’avvocato della famiglia
Proprio in questi giorni, esce nelle librerie “Dove finiscono le ombre” (Edizioni Artestampa), il libro scritto dall’avvocato della famiglia, Claudio Falleti, con la prefazione del generale Luciano Garofano e l’introduzione della giornalista del Resto del Carlino Valentina Reggiani.
“Ho deciso di scrivere questo libro perché il tema delle persone scomparse è una ferita aperta nel nostro Paese,” ha dichiarato l’avvocato Falleti.
“La storia di Alessandro mi ha fatto toccare con mano quanto il sistema italiano sia fragile nel dare risposte alle famiglie: mancano protocolli, strumenti tecnologici adeguati e, soprattutto, manca l’ascolto.”
Il volume sarà disponibile dal 21 luglio, mentre la presentazione ufficiale è prevista a settembre, in un evento che coinvolgerà anche i familiari di altre persone scomparse.
Nasce Nostos International Italia odv
Dal dolore e dalla determinazione della famiglia Venturelli è nata anche Nostos International Italia odv, un’associazione fondata da Roberta Carassai, l’investigatore Marc Di Maggio e lo stesso avvocato Falleti.
Il nome Nostos – che in greco antico significa “ritorno” – racchiude la missione dell’associazione: creare strumenti concreti per supportare le ricerche delle persone scomparse e dare sostegno reale alle famiglie coinvolte.
“Non vogliamo più restare passivi,” spiega Falleti. “Con Nostos vogliamo agire, costruire una rete di supporto e proporre soluzioni operative. Il ritorno non è solo fisico: è anche sociale, istituzionale, umano.”
Una decisione cruciale
L’udienza di domani rappresenta un momento chiave nella battaglia legale e umana della famiglia Venturelli. Per Roberta Carassai, l’ipotesi di archiviazione è inaccettabile:
“Mi sposto, vado, faccio tutto quello che posso. Non posso accettare che si chiuda così. Alessandro merita verità. E noi abbiamo bisogno di risposte.”