Nicole MunierNicole Munier è stata ritrovata

Valle d’Aosta, angoscia finita per la 16enne scomparsa dopo la festa

Per oltre ventiquattro ore la Valle d’Aosta ha trattenuto il fiato. La 16enne Nicole Munier, scomparsa dopo una festa, sembrava dissolta nel buio della notte. Mobilitati carabinieri, vigili del fuoco, Protezione civile e decine di volontari: il paese di Gignod si era trasformato in un’unica grande squadra di ricerca. Poi, al calare della sera del 23 agosto, la notizia che tutti aspettavano: la giovane è stata ritrovata viva. Nascosta in una scarpata, individuata dal cane da ricerca Teo.


L’attesa snervante e l’angoscia collettiva

Allein, boschi fitti, silenzio spezzato soltanto dal rumore ritmico delle pale dell’elicottero. È in questo scenario che per tutta la giornata si è consumata l’angoscia di una comunità intera. Nicole, dopo una lite tra amici durante una festa di paese a Gignod, si era allontanata e di lei si erano perse le tracce. La denuncia dei genitori, presentata nella notte, aveva attivato la macchina dei soccorsi: il Piano regionale per la ricerca di persone scomparse.

Le ore, però, passavano lente. Con esse cresceva la paura che ogni minuto in più potesse trasformare un mistero in tragedia.


La mobilitazione dei soccorsi

L’apparato dei soccorsi si è mosso con la precisione di un orologio d’emergenza.

  • I carabinieri hanno coordinato le operazioni.
  • La Protezione civile ha mobilitato la Centrale unica del soccorso.
  • I vigili del fuoco hanno organizzato squadre da terra, affiancati dal Soccorso alpino con l’elicottero.

Ogni sentiero, ogni vallone, ogni tratto nascosto di montagna è stato passato al setaccio. Nel frattempo, i social moltiplicavano appelli e foto: amici, conoscenti e cittadini cercavano di trasformare l’ansia in azione, diffondendo ovunque il volto della ragazza.


Il ritrovamento: la speranza riaccende il cuore della Valle

Alle 19:30 la svolta: la Centrale unica del soccorso annuncia la disattivazione del piano di ricerca. La giovane è stata ritrovata viva, nei pressi della statale 27, vicino a un distributore di benzina. A individuarla è stato Teo, il cane dei vigili del fuoco di Aosta, che l’ha segnalata in fondo a una scarpata coperta di vegetazione.

La 16enne Nicole Munier era cosciente, con parametri vitali buoni. È stata soccorsa e portata in ambulanza all’ospedale Parini di Aosta. Secondo le prime informazioni non presenterebbe segni di violenza, ma saranno gli accertamenti medici a confermare le sue condizioni.


Le ombre da chiarire

Restano ancora aperte le domande: la ragazza è scivolata per caso in quella scarpata o ha scelto di fermarsi lì? Perché si era allontanata da sola, dopo la lite con gli amici?

Gli inquirenti stanno ricostruendo le ultime ore della giovane grazie alle testimonianze e alle immagini delle telecamere di sorveglianza di una stazione di servizio, che l’avevano ripresa mentre camminava in direzione di Aosta.

L’ultimo contatto telefonico con un’amica e il fidanzato, intorno alle 5.30 del mattino, aveva alimentato l’inquietudine dei familiari. Poi il segnale agganciato da una cella telefonica ad Allein aveva tenuto viva la speranza.


Un sospiro di sollievo

Dopo una giornata vissuta col cuore in gola, il ritrovamento ha trasformato il silenzio teso dei boschi in un sospiro collettivo di sollievo. La paura di una tragedia ha lasciato spazio a un abbraccio simbolico che, da Allein fino ad Aosta, ha unito famiglie, soccorritori e semplici cittadini.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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