Emanuela RuggeriEmanuela Ruggeri

Cosa è successo a Emanuela Ruggeri

Il corpo senza vita di Emanuela Ruggeri, 32 anni, è stato ritrovato nella serata di domenica 21 luglio tra i cespugli in via del Mandrione, a Roma, non lontano dall’Arco di Druso. La giovane era scomparsa da Colli Aniene la sera del 14 luglio: uscita di casa con maglietta e leggings neri, infradito maculate e una borsetta coordinata, da allora si erano perse le sue tracce.

La conferma dell’identità del cadavere è arrivata dalla Questura lunedì mattina, dopo l’identificazione attraverso tatuaggi e una cicatrice sulla fronte. Gli inquirenti stanno lavorando per ricostruire le ultime ore della sua vita.

Quali sono le piste investigative?

Al momento, la Procura di Roma indaga per morte come conseguenza di altro reato. Al centro delle attenzioni degli investigatori c’è l’ipotesi di overdose da stupefacenti, forse tagliati male. Un’ipotesi supportata dal passato di Emanuela come consumatrice, in particolare di eroina, e dal fatto che fosse seguita da una struttura specializzata.

L’autopsia, eseguita presso il policlinico di Tor Vergata, chiarirà le cause esatte del decesso. Gli investigatori, coordinati dal pm Giulia Guccione e dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, non escludono che qualcuno abbia ceduto a Emanuela la dose letale e poi non l’abbia soccorsa.

Dove è stato trovato il corpo e chi lo ha scoperto?

Il cadavere è stato rinvenuto da un passante che portava a spasso il cane. Era nascosto tra i cespugli, in una zona poco frequentata e lontana dalle strade principali. Nessun segno evidente di violenza, ma tanti elementi ancora da chiarire: ad esempio, il cellulare della donna non è stato ritrovato. Potrebbe contenere indizi cruciali su appuntamenti, messaggi e contatti dell’ultima sera.

Cosa ha raccontato la madre?

La madre di Emanuela Ruggeri aveva lanciato un accorato appello sui social nei giorni successivi alla scomparsa: “Sono una mamma disperata, mia figlia è sparita il 14 luglio”. Dopo il ritrovamento, ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera in cui ha espresso dubbi profondi: “Mia figlia non guidava. Qualcuno ce l’ha portata lì. Forse conoscenze sbagliate. Forse un uomo. Non ho molta fiducia negli uomini”.

La donna ha raccontato che Emanuela era tornata a Roma lo scorso gennaio dopo una convivenza finita a Torino. “Stava cercando di ricostruirsi la vita. Cercava lavoro. Era una ragazza normale. La sera in cui è uscita mi ha detto che andava a cena da un’amica. Poi solo un messaggio il giorno dopo: diceva di essere stata al mare e di avere il cellulare scarico. Non l’ho più sentita”.

Chi era Emanuela Ruggeri

Trentadue anni, appassionata d’arte, aveva frequentato il liceo artistico. I tatuaggi che portava — un fungo, il numero 666, una mezza luna, la lettera “D” su un dito — sono stati fondamentali per l’identificazione del cadavere. Descritta dai vicini come una ragazza tranquilla, Emanuela veniva spesso vista passeggiare col cane o prendere il caffè nel bar sotto casa. Nulla che lasciasse intuire un epilogo così tragico.

L’inchiesta

L’inchiesta prosegue. I carabinieri della stazione Santa Maria del Soccorso, che hanno raccolto la denuncia di scomparsa, lavorano in sinergia con la polizia scientifica. Al vaglio anche le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona: sarà fondamentale stabilire se Emanuela sia arrivata da sola in via del Mandrione o accompagnata.

La pista della cessione di droga resta concreta. Se fosse confermata, gli inquirenti potrebbero procedere con accuse più gravi nei confronti dei responsabili.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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