Lorena Blanco PitaLorena Blanco Pita

Lorena Blanco Pita, una vita dedicata al corpo e al palco

Lorena Blanco Pita, 37 anni, una delle più amate e rispettate bodybuilder della scena spagnola, è morta improvvisamente sabato 26 luglio a causa di un arresto cardiaco. La tragedia si è consumata nella sua abitazione a Lugo, in Galizia. Nonostante il rapido intervento dei soccorsi e il trasporto d’urgenza all’Ospedale Universitario Lucus Augusti, non c’è stato nulla da fare.

L’atleta si stava preparando intensamente per uno degli eventi più importanti della sua carriera: il Ms. Olympia, la competizione di bodybuilding più prestigiosa al mondo, in programma a ottobre a Las Vegas.

Carriera brillante e determinazione assoluta

Originaria della Galizia, Lorena Blanco Pita aveva costruito un curriculum sportivo di primo livello. Dopo essere diventata professionista nel 2023, aveva partecipato a sette competizioni nel solo 2024, ottenendo risultati sempre più prestigiosi. Tra i più importanti, il secondo posto al “Kokeny Classic Hungary Pro” e il quarto posto al “Tahoe Pro”, che le avevano garantito visibilità e rispetto internazionale.

Dietro ogni sua performance c’era anche il marito e allenatore Isi Bolaños, figura influente del culturismo iberico, che l’ha accompagnata passo dopo passo nel suo percorso.

Una perdita che scuote il mondo del fitness

La notizia della sua scomparsa ha lasciato senza parole la comunità sportiva spagnola e internazionale. Il Lugo River Club, dove Lorena si allenava, ha espresso in una nota il proprio dolore: “Perdiamo non solo un’atleta eccezionale, ma una persona generosa, rispettosa e amata da tutti”.

Sui social, i messaggi di cordoglio sono stati centinaia: fan, colleghi, giudici di gara e appassionati l’hanno ricordata con affetto, sottolineando la sua educazione, umanità e gratitudine verso lo staff e gli organizzatori.

“Eri una meraviglia. La tua gentilezza irradiava chiunque ti si avvicinasse” – si legge in un post toccante pubblicato dalla sede ungherese della IFBB Pro League – “L’abbraccio che hai dato per ringraziarci resterà per sempre nell’anima di chi ha scritto queste righe.”

Il tema oscuro degli eccessi nel bodybuilding

Nel mondo del bodybuilding sono numerose le morti premature, spesso legate all’abuso di integratori, stimolanti o farmaci usati per raggiungere standard estetici estremi.

Lorena era reduce da una gara in Colombia, il ‘Gomesia Ultimate Battle Pro Supershow’, organizzata dalla IFBB, federazione che sovrintende le competizioni mondiali più importanti. Proprio questa intensità agonistica, unita a stress e sacrifici, solleva domande difficili su come venga gestita la salute degli atleti in discipline dove il fisico è tutto.

Il suo sorriso resterà sulle pedane del mondo

Lorena Blanco Pita lascia un’eredità di forza, disciplina e grazia, qualità che l’hanno resa non solo un’atleta vincente ma anche una donna profondamente stimata.

Nel cuore di chi l’ha conosciuta, resta l’immagine di una guerriera sorridente, sempre pronta a ringraziare, a condividere il proprio percorso e a motivare gli altri.

Ms. Olympia 2025 non sarà lo stesso senza di lei. Ma il suo spirito continuerà a vivere in ogni giovane atleta che sale su un palco con rispetto, passione e umanità.

Di Renato Valdescala

Esperienza nello sport e nella cronaca locale con quotidiani salernitani dal 1990. Con il tempo si è dedicato alla cronaca estera analizzando i fatti di maggiore rilievo con spirito critico e irriverente. Si occupa anche di approfondimenti di cronaca nazionale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *