Il parroco della chiesa di Sant'Ambrogio di VarazzeIl parroco della chiesa di Sant'Ambrogio di Varazze

Cosa è successo nella chiesa di Sant’Ambrogio

Domenica 15 settembre, a Varazze, provincia di Savona, la chiesa di Sant’Ambrogio era gremita di invitati per un matrimonio attesissimo. Mancava solo la sposa. Dopo alcuni minuti di attesa, il parroco don Claudio Doglio ha deciso di dare comunque il via alla cerimonia, suscitando sorpresa e indignazione tra i presenti.

Perché il sacerdote non ha aspettato la sposa?

Secondo quanto dichiarato a La Stampa, la scelta è stata dettata dal rispetto verso i fedeli della messa domenicale, prevista subito dopo. «È una questione di rispetto – ha detto don Doglio –. Avevo chiesto di indicare negli inviti un orario anticipato di un quarto d’ora, ma non è bastato».

I motivi del ritardo

Pare che la donna fosse effettivamente fuori dalla chiesa, forse alle prese con un imprevisto legato all’abito o in attesa di un segnale che non è arrivato. Il parroco, però, ha scelto di non rimandare oltre. «Ho atteso qualche minuto – ha spiegato – poi ho iniziato. Non potevo bloccare la funzione».

Le reazioni degli invitati

Lo sconcerto è stato generale. Sposi e invitati si sono sentiti offesi dal gesto, tanto più che il parroco non sarebbe nuovo a episodi simili: la sua intolleranza verso i ritardi avrebbe riguardato anche battesimi e funerali. Alla fine la cerimonia è stata celebrata, ma il clima si è appesantito, trasformando quello che doveva essere un giorno di festa in un caso discusso in tutta la comunità.

È giusto iniziare un matrimonio senza la sposa?

La vicenda ha sollevato un dibattito più ampio: il rispetto per i fedeli della messa può giustificare una decisione così drastica? La risposta non è univoca. Molti difendono la fermezza di don Doglio, altri sottolineano come un matrimonio resti un evento unico, che merita tutta la pazienza necessaria.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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